Ha il cancro al seno, non può adottare. Ma per l'Inps non è troppo malata

Una 42enne di Torino, malata da 13 anni di tumore con tre recidive e divenuta sterile, non può adottare ma non ha più diritto ai permessi della legge 104

Tumore al seno (foto di repertorio)

Tumore al seno (foto di repertorio)

Torino, 29 giugno 2016 - E' già dura ammalarsi di tumore al seno, ancora più straziante sapere che questo male non è 'compatibile' con il desiderio di maternità e vedersi rifiutata l'idoneità all'adozione. Ma è il colmo se, nel contempo, l'Inps ti ritiene al contrario una malata 'lieve', tanto da negarti i permessi di lavoro previsti dalla legge 104. A raccontare la storia di questa donna di Torino è la Stampa, che fornisce altri particolari: la donna, 42 anni, lotta contro il carcinoma mammario da quando ne aveva appena 31 e ha subito ben tre recidive; probabilmente è diventata sterile a causa delle cure subite.

La crudeltà paradossale è che non può sperare di fare la mamma ma può lavorare come chiunque altra: secondo l'ente previdenziale, la malattia che le ha rovinato la vita si è stabilizzata e quindi non ha più diritto ai tre giorni settimanali di astensione dal lavoro per motivi di salute. 

Uno scorno che si aggiunge al dolore per la decisione di alcuni anni fa dei giudici, che non avevano ritenuto la donna idonea all'adozione in quanto proprio per la malattia non avrebbero potuto occuparsi adeguatamente di un bambino. La coppia aveva presentato domanda di adozione quando era rimasta sterile dopo la seconda recidiva del tumore.