Primarie Usa, Trump contro Papa Francesco: soggetto politicizzato

Santana e altri Vip ispanici: manifesto anti-Trump. La curiosità: i candidati pazzi per pizza e caffè; Hillary spende più di tutti

Donald Trump contro papa Francesco (Ansa)

Donald Trump contro papa Francesco (Ansa)

New York, 12 febbraio 2016 - Donald Trump come sempre all'attacco. Stavolta addirittura di Papa Francesco.  Alla vigilia del viaggio di Bergoglio in Messico, dal 12 al 18 febbraio, Trump ha usato parole forti durante un`intervista a Fox Business. Provocato dal giornalista, che ha rimarcato la vicinanza del Papa agli immigrati, il miliardario newyorchese ha dichiarato: "Credo che il Papa sia un soggetto molto politicizzato. Credo che non capisca i problemi della nostra nazione. Non penso che abbia chiaro il pericolo del confine che attualmente lasciamo aperto con il Messico".  Trump non è nuovo a questo genere uscite. La sua opposizione all`immigrazione clandestina è arcinota, così come le sue proposte di costruire un muro difensivo al confine col Messico e di rimpatriare ben 11 milioni di immigrati irregolari. E anche i rapporti con Francesco non sono mai stati idilliaci. Già in passato si era trovato a criticarlo sulle questioni dei migranti e dell`ambiente.

I VIP ISPANICI - Intanto una serie di celebrità della comunità ispanica Usa scrivono, nero su bianco il loro appello: "Votate per i candidati che sostengono la nostra comunità" e non per la retorica anti-immigrati che da cavallo di battaglia di Donald Trump si estende agli altri candidati del partito repubblicano "che assecondano quella base del partito guidata da sentimenti anti-immigrati che idolatra" Trump. La lettera aperta, in inglese e in spagnolo, è firmata tra gli altri dal leggendario musicista Carlos Santana e dalle attrici America Ferrara e Zoe Salander, ed è rivolta ai 55 milioni di 'latinos' in America.

LE SPESE DEI CANDIDATI - Una curiosità: quanto spendono in cibo i candidati alle primarie Usa? Hillary Clinton batte tutti per spese in pizza e caffè: ha speso quasi 1.900 dollari da Dunkin Donuts e oltre 9mila dollari in pizza. Dopo di lei c'è lo sfidante repubblicano Jeb Bush che, nonostante come Hillary si sia recato 15 volte da Dunkin Donuts, ha speso solo 402 dollari. Al terzo posto, per spese, c'è il democratico Bernie Sanders il quale in due visite ha speso 238 dollari, i repubblicani Marco Rubio e Ben Carson hanno speso rispettivamente 235 e 170 dollari, mentre Donald Trump ha speso solo in una volta una decina di dollari.  Inoltre, tutti i candidati, ad eccezione di Carly Fiorina (che ieri ha annunciato il suo ritiro dalla corsa, ndr) sembrano avere una passione per la pizza, in particolare la Clinton che l'anno scorso ha speso quasi diecimila dollari. Al secondo posto c'è Bush con oltre 3500 dollari, al terzo Sanders con 3354 dollari, al quarto Carson con 3707 dollari seguito da Cruz con 2481 dollari. Trump è quasi fanalino di coda con 1233 dollari.