Giovedì 25 Aprile 2024

Primo trapianto di pene negli Usa. Il paziente era malato di cancro

Al momento l'intervento è riuscito, il paziente reagisce bene, ma i dottori sono moderatamente ottimisti: il rigetto è ancora possibile, come dimostrò un caso in Cina nel 2005

Thomas Manning, il primo paziente Usa a cui è stato trapiantato il pene (AFP)

Thomas Manning, il primo paziente Usa a cui è stato trapiantato il pene (AFP)

Washington, 17 maggio 2016 - "Oggi inizia un nuovo capitolo nella mia vita", queste le parole di Thomas Manning dopo il primo, storico, trapianto di pene effettuato negli Stati Uniti. 

Il suo organismo non mostra segni di infezione o crisi di rigetto, il sange fluisce, insomma: "un nuovo capitolo per me e tutti coloro i quali hanno subito traumi agli organi genitali. Voglio tornare ad essere quello di prima dell'amputazione subita nel 2012. Per anni non ho potuto avvicinarmi ad una donna». Manning ha 64 anni è stato operato al Massachussetts general hospital di Boston, è il primo negli Usa, ma non al mondo.

Il primo tentativo fu in Cina nel 2005, ma andò male: il ricevente che finì per chiedere che gli venisse rimosso l'organo impiantato, per gravi sofferenze psicologiche sue e della moglie. Riuscito invece quello che si è avuto invece nel 2015 in Sudafrica, dove il giovane di 21 anni che ha ricevuto l'organo, e ora è già divetato padre.

Manning era malato di cancro, e i chirurghi lo hanno tenuto sotto i 'ferri' per oltre 15 ore: gli hanno amputato il pene, lasciandolo con un moncone di 2.5 cm, per poi impiantare il nuovo organo arrivato da un donatore. I dottori sono cautamente ottimisti, ma "sono acque mai attraversate", sottolinea Cetrulo, il direttore del team che ha operato. 

Ora bisognerà vedere fase post-operatoria, partita decisamente bene, ma che rimane una fase delicata: "Bisogna verificare che il paziente inizi ad urinare per conto suo nelle prossime settimane, e successivamente se ci sarà la ripresa delle funzioni sessuali".

Manning è stato operato gratuitamente perché inserito in un programma di ricerca, ma l'intervento costa tra i 50 mila e i 75 mila dollari. Lo scopo del programma è riuscire ad aiutare i reduci e i militari feriti in azione. Infatti è in crecita il numero di soldati vittime di esplosioni o di ferite ai genitali. 

Intanto Manning ha voluto ringraziare la famiglia del donatore anonimo, pur confessando di non aver avuto ancora il coraggio di dare un'occhiata al suo nuovo organo.