Magia di Totti, ma Roma beffata al 93'. Champions, si decide tutto col City

Un bolide su punizione del capitano illude i giallorossi a Mosca: Nainggolan e Ljajic si divorano il raddoppio, quindi nel recupero il Cska pareggia con Berezutski. Il passaggio del turno si decide tra 2 settimane all'Olimpico

Francesco Totti spinge la Roma (Ap)

Francesco Totti spinge la Roma (Ap)

Mosca, 25 novembre 2014 - Alla vigilia il pareggio era stato indicato come un risultato gradito da Garcia: il modo con cui è maturato, però, lascia una forte amarezza alla Roma che a Mosca va in vantaggio con Totti, guida a lungo la partita, sfiora il raddoppio con Nainggolan e Ljajic ma si fa raggiungere in pieno recupero dal Cska che trova il jolly al 93' con un tiro-cross di Berezutski che rimescola le carte di un girone dove, con il Bayern già sicuro del primo posto, restano tutte in corsa.

I russi restano infatti a braccetto con i giallorossi a 5 punti. Garcia si giocherà tutto tra quindici giorni all'Olimpico nella sfida contro il City (impegnato adesso contro i Baveresi) dove, per evitare complicatissimi calcoli, servirà vincere. 

Senza Maicon e Torosidis, Garcia sceglie Florenzi come terzino destro, dà fiducia a Ljajic, tra i più in forma, e lascia in panchina Pjanic. Il 5-1 dell'andata deve essere ancora fresco nella mente del Cska, perché in avvio di gara i padroni di casa rinunciano a creare gioco e badano maggiormente a chiudere tutti gli spazi. Al 9' prima azione pericolosa con un tentativo troppo debole di Schennikov dopo una combinazione con Dzagoev sulla fascia sinistra. Poco dopo De Sanctis è bravo in uscita ad anticipare il solito Dzagoev.

La Roma non riesce a impensierire la difesa avversaria nonostante il possesso palla, almeno fino al 35' quando Florenzi triangola con Totti ma manda a lato il suo tiro-cross. Al 38' prima vera palla gol della partita con Doumbia, che coglie impreparata la retroguardia giallorossa, tagliata centralmente. L'attaccante ivoriano si presenta davanti a De Sanctis, bravissimo a coprire tutto lo specchio della porta e a deviare la conclusione.

Al 43' dopo una bella percussione di Florenzi, tra i migliori, l'arbitro fischia un calcio di punizione dal limite. Totti si incarica della battuta e con un potente tiro a incrociare porta in vantaggio i capitolini, che sfiorano addirittura il raddoppio in pieno recupero con un rasoterra velonoso di Florenzi che Akinfeev devia in corner.

In avvio di ripresa cambia completamente il copione della partita. Adesso è l'undici di Garcia ad attendere nella propria metà campo il Cska, costretto a fare la partita visto lo svantaggio, nell'attesa di poter colpire in contropiede sfruttando la velocità di Iturbe e Gervinho. Al 7' De Sanctis 'legge' nuovamente bene la situazione anticipando Dzagoev mandato in porta dall'assist di Doumbia. I giallorossi abbassano colpevolmente troppo il proprio baricentro, ma al 16' vanno vicinissimi al colpo del ko al termine di un'azione personale di Nainggolan, la cui percussione centrale termina con un diagonale che finisce di poco a lato. L'undici di Slutski si getta in attacco e aumenta la propria pressione con il passare dei minuti.

Al 26' dopo una bella azione sulla destra Musa va al tiro: De Sanctis è attento a deviare in corner. Cinque minuti dopo altro campanello d'allarme per la Roma, quando l'inserimento centrale di Dzagoev sorprende la retroguardia giallorossa. Il colpo di testa del trequartista russo però è troppo centrale e finisce tra le braccia di De Sanctis. In contropiede gli ospiti hanno ancora una palla gol per raddoppiare, ma Akinfeev è strepitoso a deviare di piede il diagonale di Ljajic, lanciato in porta dal neoentrato Iturbe. 

Nel finale il forcing del Cska sembra non produrre risultati, almeno fino a 20 secondi dal triplice fischio, quando il cross dalla sinistra di Berezutski non viene deviato da nessuno e termina la propria corsa in rete, beffando De Sanctis e la Roma che già assaporava l'impresa. Per qualificarsi agli ottavi invece la squadra di Garcia dovrà per forza far risultato contro il Manchester City.