Genova, 6 luglio 2015 - Scritte minacciose contro Giovanni Toti sono state trovate stamani sulla porta d'entrata del palazzo che ospita il Consiglio regionale della Liguria, in via Fieschi a Genova. "Toti a testa in giù" si legge sulla vetrata: sotto una A cerchiata. Sul posto la digos che ha acquisito le registrazioni delle videocamere di sorveglianza della zona. Subito il presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone ha invitato "a non sottovalutare l'intolleranza" e ha espresso al presidente della Regione Liguria, "la piena solidarietà di tutta l'assemblea legislativa".
LA GAFFE DI GASPARRI - Messaggi di vicinanza al neo governatore sono arrivati da tutta Forza Italia: si sono fatti sentire Brunetta, Bergamini, Gelmini, Romani e Polverini. E anche Maurizio Gasparri, che tira in ballo addirittura il ministro dimissionario Yanis Varoufakis: "Visto che da giovane Tsipras partecipò al violento G8 di Genova - scrive il senatore azzurro in una nota - e ancora oggi se ne vedono le conseguenze, Toti controlli se sia sbarcato a Genova un motociclista greco che fino a qualche ora fa diceva di essere ministro e numero due di Tsipras. Uno come quello può finire giusto a fare scritte da comunisti con i centri sociali".
Anche l'opposizione ligure ha manifestato solidarietà a Toti: "Ferma condanna" dal sindaco Sel di Genova, Marco Doria e da Raffaella Paita, ex candidata Pd alla presidenza, che precisa: "Atti inqualificabili".