Aristotele (Copy of Lysippus, Jastrow (2006)
Atene, 27 maggio 2016 - "Ho trovato la tomba di Aristotele", è quanto sostiene l'archeologo greco Kostas Sismanidis. La tomba, che dovrebbe avere almeno 24 secoli, si troverebbe a Stagira, 70 chilometri ad est di Salonicco.
Un team di archeologi scuote la Grecia sarebbe dietro il presunto ritrovamento della tomba del grande filosofo nella sua città natale, ma "non ho ancora nessuna prova, ma indizi forti" ha detto l'archeologo Sismanidis a Salonicco durante un convegno mondiale dedicato al filosofo e all'attualità della sua lezione.
Secondo l'esperto la struttura a forma di ferro di cavallo, rinvenuta tra le rovine di Stagira, avrebbe accolto le ceneri del filosofo, morto a Calcide nel 322 avanti Cristo. Altro indizio è nella sua costruzione, fatta con pavimenti in marmo e resti di un altare al cui interno sono stati ritrovati ceramiche e monete risalenti al periodo di Alessandro Magno, di cui Aristotele sarebbe stato maestro. "La sua posizione innanzitutto vicina a quello che era il mercato della città antica, la vista panoramica, l'altare citato negli antichi testi, e l'epoca della sua costruzione, che si stima risalire all'inizio del periodo ellenistico in concomitanza con la data della sua morte" spiega Sismanidis.
Sarebbe stato il popolo di Stagira a riportare le ceneri del filosofo nella sua città natale, seppellendole proprio nell'edificio che è stato ritrovato. I lavori nel sito archeologico di Stagira sono iniziati nel 1996. Sismanidis è sicuro della scoperta anche sulla base di tre differenti biografie e di altre testimonianze di periodi diversi.
Ma le autorità greche hanno frenato l'entusiasmo: "Gli scavi sono stati condotti da una equipe di archeologi indipendenti, non collegati ad alcuna università. Aspettiamo maggiori dettagli sul loro lavoro per poterlo valutare".