Mercoledì 24 Aprile 2024

Tevez prepara la doppia festa

ERA un sabato di fine settembre quando Allegri si prese, in quello che è stato il suo stadio per 3 anni e mezzo, la sua vendetta sul Milan e su Inzaghi. Con un girone di praticantato in bianconero con tanto di master, domani sera allo Stadium, tutto esaurito, il tecnico livornese si presenterà con 21 punti di vantaggio su 21 partite disputate, un bottino pazzesco per quella che a tutti gli effetti, classifica alla mano, non sarà una sfida scudetto, ma una gara come le altre (almeno per la Juve), da 3 punti, comunque carica di significati e di rivalità, di duelli e di storia. La mente correrà veloce a quello che è stato, per Allegri conterà il presente, agguantare il bottino pieno per proseguire spedito il cammino verso lo scudetto e mettere fieno in cascina in vista della Champions. Ieri a Vinovo c'era la neve (sorrisi e palle di neve per tutti), Buffon e compagni hanno festeggiato il 31esimo compleanno di Carlitos Tevez, il cecchino dell'andata, il grande rimpianto di Galliani, il capocannoniere, l'uomo in più di Allegri, che dovrà fare i conti con alcuni dubbi. Senza lo squalificato Lichtsteiner e con Caceres non al meglio (non si è allenato), il tecnico livornese per non snaturare del tutto Padoin (per l'evenienza terzino destro), potrebbe addirittura accantonare il suo 4-3-1-2 e rispolverare il 3-5-2 con il solito ballottaggio amletico da risolvere: Morata o Llorente? L'obiettivo è duplice: vincere senza subire gol, per aumentare il record di quella che è a tutti gli effetti una delle miglior difese d'Europa, la meno battuta in serie A con 9 gol subiti. Ci sarà Vidal, recuperato, che punta a tornare ai livelli del triennio di Conte. Chi invece punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista è Stefano Sturaro, uno degli ultimi arrivati. «Sono giorni emozionanti, un sogno, per un ragazzo giovane come me, perché la Juve non è il Genoa». Gli è stato chiesto un pronostico per quello che Galliani, un po' per campanilismo, considera il vero derby d'Italia: «Contro il Milan sarà una partita tosta, però siamo concentrati e carichi per fare il meglio, perché non vogliamo regalare nulla alla Roma». Per Sturaro si sprecano paragoni. «Dicono che potrei essere il nuovo Gattuso, sarebbe stupendo fare solo metà della sua strada».