L'Aquila, la notte della memoria. Fiaccolata a 6 anni dal terremoto

Il percorso ha toccato molti dei luoghi simbolo della tragedia a cominciare dalla Casa dello Studente, nel cui crollo morirono otto giovani. Assessore Leone: "Disastri naturali in parte evitabili"

Fiaccolata a L'Aquila a sei anni dal terremoto (Ansa)

Fiaccolata a L'Aquila a sei anni dal terremoto (Ansa)

Roma, 5 aprile 2015 - Era la notte fra il 5 e il 6 aprile 2009 quando una scossa di terremoto violentissima squarciò il territorio dell'Aquila, causando 309 morti, 1500 feriti e 70mila sfollati. Questa sera a L'Aquila in via XX Settembre, dove un tempo c'era il vecchio tribunale, si è svolta una fiaccolata organizzata dal Comitato dei familiari vittime del terremoto. Il percorso ha toccato molti dei luoghi simbolo della tragedia a cominciare dalla Casa dello Studente, nel cui crollo morirono otto giovani.

Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha proclamato il lutto cittadino per l'intera giornata di domani, in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite dal sisma, ma anche al fine di promuovere iniziative di riflessione collettiva. 

"Questa coincidenza col periodo delle festività Pasquali crea un profondo contrasto nelle nostre coscienze perché la Pasqua è una festa di gioia ma quest'anno, per noi, è legata al lutto". E' quanto ha dichiarato l'assessore alle Risorse umane Elisabetta Leone nel sesto anniversario del terremoto. "Quello che non si può riprendere, invece, sono i nostri cari persi, i giovani. Questo ci porta, ogni anno a ricordare che i grandi disastri naturali potrebbero in parte essere prevenuti, certo non tutti, ma potrebbero fare sicuramente meno vittime, se noi fossimo più attenti", ha aggiunto.

"Bisogna pertanto abbracciare e continuare la battaglia che l'Associazionismo sta facendo da molti anni, affinché questo Paese si preoccupi seriamente della prevenzione dei disastri. Oggi - ha proseguito la Leone - voglio ringraziare le Associazioni aquilane per quello che hanno fatto in questi anni, che non è stato rinchiudersi nel dolore ma è stato cercare relazioni per fare qualcosa per il dopo e trovare la collaborazione di altre Associazioni italiane di partenti di vittime che, come tutti gli anni, verranno all'Aquila anche quest'anno, nonostante la festività pasquale, a condividere il nostro ricordo ma anche il nostro impegno".