Terremoto in Giappone: si cercano sopravvissuti sotto le macerie (Afp)
Tokyo, 16 aprile 2016 - Il Giappone continua a tremare con una terza forte scossa di terremoto di magnitudo 7.3 nella prefettura di Kumamoto (sud-ovest del Paese). Sarebbero almeno 39 i morti accertati fino ad ora da quando la terra ha iniziato a tremare, per la prima volta, nella notte tra giovedì e venerdì. Il nuovo sisma di questa notte ha danneggiato grandi edifici e ha innescato una frana enorme, causando oltre 20 vittime, appena il giorno dopo il sisma che venerdì aveva causato dieci morti. Almeno tremila i feriti e tantissime le persone ancora sotto le macerie, tra cui alcuni studenti del campus universitario di Tokai.
Il potente sisma ha innescato una enorme frana che ha travolto case e una strada nella zona e, a differenza del giorno prima che aveva fatto crollare vecchie case, il nuovo ha danneggiato grandi edifici. Difficile al momento tracciare il bilancio delle vittime: i morti accertati sono 29, mentre il numero dei feriti si aggira attorno ai 1.500, con molte persone ancora intrappolate sotto le macerie. Secondo l'ufficiale della prefettura di Kumamoto, Tomoyuki Tanaka, il terremoto di magnitudo 7,3 registrato la notte scorsa nella regione di Kumamoto - sull'isola sudoccidentale di Kyushu - ha provocato la morte di 19 persone. Queste vittime si aggiungono ai 10 morti del sisma di magnitudo 6,5 che aveva colpito il Kyushu giovedì sera.
Secondo il Segretario della presidenza del Consiglio, Yoshihide Suga, i feriti sono 1.500, di cui 80 versano in gravi condizioni, mentre circa 70.000 persone hanno lasciato le proprie case. Una serie di scosse minori é seguita nelle ore successive, tra le quali una di magnitudo 5,4 stamani.