Mercoledì 24 Aprile 2024

Terme e sole toccasana per la pelle

Preparativi in vista della Notte Celeste. Percorsi terapeutici per le affezioni dermatologiche nelle Terme dell'Emilia Romagna. Cicli di trattamenti per la psoriasi e cure convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. L'estate alle terme ha un effetto antidepressivo

Notte Celeste, Terme dell'Emilia Romagna

Notte Celeste, Terme dell'Emilia Romagna

Bologna, 23 maggio 2016 - Preparativi in vista della notte dell'11 giugno, quando tutti i centri termali dell'Emilia Romagna resteranno aperti fino a tardi per la Notte Celeste. Tutti i programmi si possono consultare su www.lanotteceleste.it. E per rimanere in contatto durante la serata, o raccontarla in prima persona, basterà usare l'hashtag #lanotteceleste.

Ogni giorno è buono per iniziare a regalarsi il benessere nei centri termali. Dai percorsi sensoriali, ai massaggi che avvolgono il corpo in uno stato di relax profondo, passando per idromassaggi, docce emozionali e percorsi vascolari per la salute delle gambe. Dalle fonti termali sgorga l’essenza dell’acqua che diventa fango cremoso e impalpabile, vapore, per raggiungere la necessaria armonia tra corpo e mente. Le giornate di sole, in un contesto termale, hanno pure un effetto positivo sul tono dell'umore.

Le proprietà delle acque sulfurea e salsobromoiodica avvolgono gli ospiti in bagni, vapori, massaggi rilassanti e trattamenti anti-age per un viaggio nel piacere. Tutte le info sull'offerta negli stabilimenti termali sono su www.termemiliaromagna.it - per ulteriori informazioni contattare Coter al Numero Verde 800 888850.

La ricerca medico-scientifica ha permesso di risolvere un numero crescente di inconvenienti fisici. L'ultimo annuncio è del marzo scorso: alla luce delle più recenti acquisizioni nel campo della dermatologia, le Terme dell’Emilia Romagna hanno perfezionato un percorso per il trattamento di affezioni cutanee particolarmente fastidiose, quali psoriasi, eczema, dermatite atopica, dermatite seborroica ricorrente e dermatite da contatto.

Queste patologie, afferma Mara Mascherpa, specialista in Idrologia medica, possono trovare beneficio negli stabilimenti del circuito Coter grazie ad un ciclo di bagni termali, un presidio terapeutico di grande valore nella cura delle manifestazioni legate alle problematiche della pelle. Il bagno in particolare sfrutta le proprietà terapeutiche delle acque, derivate dalla combinazione dei sali e degli oligoelementi dei quali le fonti si arricchiscono durante lunghi percorsi sotterranei.

La psoriasi è una malattia infiammatoria di origine autoimmune ad andamento cronico e molto diffusa nella popolazione. Se la componente genetica costituisce il fattore predisponente, spesso l’utilizzo di farmaci, l’insorgere di infezioni ed una condizione prolungata di stress emotivo inducono la comparsa dei sintomi. Nella sua forma più comune questo disturbo si manifesta tramite placche eritematose coperte di squame di colore argento, localizzate per lo più su gomiti, ginocchia, unghie e cuoio capelluto; la malattia può manifestarsi anche nelle pieghe (inguine, glutei e ascelle) ciò determina imbarazzo, ansie e complessi di inferiorità.

Le terapie topiche più affermate nella psoriasi comprendono creme, lozioni ed unguenti a base di cortisone, solo o in associazione con altre sostanze; la loro efficacia diminuisce però progressivamente con l’uso, inoltre tali preparati possono danneggiare danneggiano la pelle determinando assottigliamento e teleangectasie. Consapevoli della diffusione di questa malattia, le Terme dell’Emilia Romagna hanno studiato una terapia termale da proporre a chi è affetto dal problema, i cicli di bagni termali.

I bagni con acqua termale sulfurea salsobromoiodica sono infatti efficaci nel ridurre lo spessore delle squame al loro effetto cheratolitico, migliorare lo stato di trofismo della cute, ridurre l’eritema e la sintomatologia pruriginosa che spesso accompagna la psoriasi. L’assenza di importanti effetti collaterali consente inoltre la ripetizione del ciclo della balneoterapia più volte durante l’anno, per prolungarne e consolidarne gli effetti benefici.

Se effettuata in estate, la cura può essere associata all’esposizione solare per ottimizzarne i risultati; nei mesi in cui ciò non è possibile, può associarsi alla fototerapia con UVB a banda stretta, ricordando però che questa metodica può provocare nei fototipi più chiari e sensibili fotosensibilizzazione e danno da raggi UV. Le cure termali e i bagni dermatologici cono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ed è sufficiente presentarsi allo stabilimento con la richiesta del medico di medicina generale (nuova ricetta elettronica) completa di diagnosi e ciclo di cura corrispondente.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale