La tempesta tropicale Erika (Ansa)
New York, 28 agosto 2015 - La tempesta tropicale Erika minaccia la Florida. Dopo aver ucciso almeno 25 persone nel suo passaggio sulle isole dei Caraibi, Erika ha spinto il governatore della Florida a dichiarare questa mattina lo stato d'emergenza.
"Una minaccia seria", così Rick Scott ha definito la tempesta tropicale in arrivo. Erika dovrebbe toccarev la Florida domenica sera o nelle prime ore di lunedì, ma non è chiaro se arriverà come tempesta o, perdendo forza, possa diventare una depressione tropicale, secondo la Nbc.
Erika dovrebbe investire la penisola che costituisce lo Stato Usa in tutta la sua lunghezza con raffiche di vento fino a un centinaio di chilometri l'ora. Per il momento, dopo aver lasciato le Piccole Antille dove ha provocato almeno 25 morti e numerosi dispersi solo sull'isola di Dominica, avanza attraverso i Caraibi: in giornata ha investito Portorico con piogge torrenziali che hanno provocato estesi black-out, e dovrebbe presto raggiungere la Repubblica Dominicana e Haiti dove si temono precipitazioni anche di 30 centimetri, in grado a loro volta di scatenare alluvioni e smottamenti dichiarati dalle autorità locali "potenzialmente letali". Erika è la quinta tempesta a formarsi sul Golfo del Messico nel corso dell'attuale stagione, ma non dovrebbe intensificarsi fino al punto da trasformarsi in vero e proprio uragano: più che la sua potenza, a preoccupare gli esperti è l'imprevedibilità del suo tragitto, quanto mai erratico.
BRIEFING CON OBAMA - Il presidente americano, Barack Obama, è stato informato sulle misure per fronteggiare l'arrivo della tempesta tropicale Erika. Lo ha riferito la Casa Bianca. Il portavoce, Josh Earnest, ha spiegato che Obama invita la popolazione che potrebbe essere interessata a verificare i media locali per aggiornamenti sulla tempesta e a seguire le indicazioni delle autorità.