Venerdì 19 Aprile 2024

Sanità, intesa con le Regioni. Tagli per 2,35 miliardi di euro. Parere contrario del Veneto

Il Veneto non partecipa al voto consentendo l'approvazione dell'intesa. Il ministro Lorenzin: "L'intesa ci permetterà di compensare il mancato incremento sul fondo senza stravolgere l'impianto del patto della salute"

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ansa)

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ansa)

Roma, 2 luglio 2015 - Intesa raggiunta tra Stato e Regioni per i tagli alla sanità. L'ammontare dei tagli su cui è stato trovato l'accordo è pari a 2,35 miliardi di euro. Unico parere contrario quello del Veneto, che non ha partecipato al voto consentendo così l'approvazione del documento. "L'intesa ci permetterà di compensare il mancato incremento sul fondo senza stravolgere l'impianto del patto della salute", ha commentato il ministro della Salute Lorenzin al termine della conferenza Stato-Regioni. 

In base all'intesa siglata dalle Regioni "da ora in poi si lavorerà sulla produttività - ha riferito ancora il ministro - e questo è un inizio molto importante. Tuttavia sono anche convinta che il patto vada aggiornato, verificando anche la sua piena attuazione. Avremo anche l'occasione di implementare i vari tavoli di lavoro aperti, compreso quello sulla spesa farmaceutica, sul quale ci sono meccanismi che possiamo rivedere e aggiornare dopo tanti anni al fine di rendere più fluido ed efficiente il sistema". Tra le proposte emendative delle Regioni, ha ricordato ancora Lorenzin, "ne è stata accolta una che prevede di rivedere l'aggiornamento del Patto e su questo aspetto specifico verrà attivato un tavolo di verifica e monitoraggio che per me va benissimo". Per quanto riguarda infine il Fondo Innovativi "abbiamo rinviato a settembre la definizione del tetto di spesa territoriale per verificare se si può riassorbire in qualche modo".

"Il Veneto ha di fatto consentito l'intesa. Ha distinto l'atteggiamento politico da quello istituzionale nell'interesse di tutti", è stato il commento di Sergio Chiamparino, leader dimissionario dei governatori, sul non voto della regione Veneto. Per quanto riguarda il patto in sè, Chiamparino definisce "soddisfacente il metodo" ma, ammette riferendosi ai tagli, che "dirsi soddisfatti è una parola grossa". Infine conferma che l'entita' del fondo sanitario nel 2016 sarà di 113 miliardi: "Questo recita l'intesa".