Mercoledì 17 Aprile 2024

Strage al Bardo, arrestato un marocchino al confine con la Libia: era ricercato

Noureddine Neybi è uno dei cinque ritratti di sospetti diffusi dalle autorità di Tunisi. Lo hanno preso al confine con la Libia

Forze speciali tunisine (Lapresse)

Forze speciali tunisine (Lapresse)

Tunisi, 28 maggio 2015  - Un uomo di origini marocchine coinvolto nell'attacco terroristico dello scorso 18 marzo al museo del Bardo è stato arrestato domenica in Tunisia al valico di confine con la Libia di Ras Jedir. È quanto riferisce il portavoce del ministro dell'Interno tunisino, Mohamed Ali Laroui, in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa di Stato Tap. L'uomo aveva con sé un passaporto falso. E' stato identificato come Noureddine Neybi e sarà trasferito all'Unità nazionale di ricerca per i reati di terrorismo su ordine del giudice di istruzione del tribunale di primo grado di Tunisi. 

Tap aggiunge che lo scorso 21 maggio il ministero dell'Interno aveva diffuso i ritratti di cinque membri del gruppo terrorista presumibilmente coinvolti nell'attentato al museo del Bardo. L'agenzia riporta i cinque nomi: Noureddine Neybi, Adel Ghandri, Chamseddine Sendi, Noureddine Chouchene e Meher Gaidi. 

 Neybi è stato fermato al posto di frontiera di Ras Jedir dalla polizia anti-terrorismo che lo sta interrogando.  E' accusato di essere coinvolto nell'attentato "in modo indiretto".

Si tratta del secondo marocchino arrestato per un coinvolgimento nell'attentato, in cui morirono un poliziotto tunisino e 21 turisti, tra cui quattro italiani. Il primo era stato fermato il 19 maggio in Italia, su mandato di arresto delle autoritòà tunisine, ma dalle indagini è emerso che il giorno dell'attentato fosse in Italia.