Venerdì 19 Aprile 2024

Recuperati un Picasso e una statua del III secolo D.C.: stavano per sparire all'estero

Il quadro di Picasso vale 15 milioni, la statua, che raffigura il Dio Mitra nell'atto di uccidere il toro, a partire dagli 8 milioni di euro

Il Picasso recuperato dai carabinieri (Dire)

Il Picasso recuperato dai carabinieri (Dire)

Roma, 27 marzo 2015 - Roma, 27 marzo 2015 - Tre straordianrie opere d'arte sono state recuperate dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culurale. Un gruppo scultoreo raffigurante Mitra Tauricrono, databile tra il II e il III secolo d.C. Un dipinto olio su tela "Violin e bouteille de bass" attribuito a Pablo Picasso - del valore di 15 milioni di euuro - e un dipinto olio su tela, epoca XVII secolo, dell`artista Luca Carlevarijs (1655-1731),trafugato a Roma nel 1984 da una collezione privata. 

Il gruppo scultoreo, del valore stimato di circa 10 milioni di euro, proviene da scavo clandestino. L`eccezionale recupero è il risultato di una indagine investigativa su una catena criminale tuttora attiva nelle aree archeologiche di Roma e dell`Etruria meridionale. Le attività dei carabinieri si sono concentrate a Fiumicino, crocevia del traffico dei beni scavati clandestinamente.

Il "Mitra" era su un furgone, all`apparenza anonimo, che trasportava alcune piante e altro materiale coperto da telone ed era diretto in Svizzera. Il trasporto era preceduto da un motociclo che fungeva da battistrada e da una Smart che, presumibilmente, aveva funzioni di copertura.  Giunto all`altezza del Museo delle Navi di Fiumicino, il furgone è stato bloccato e controllato dai carabinieri: tra le piante, sotto il telone, è stata rinvenuta una scultura marmorea raffigurante una figura maschile nell`atto di abbattere un toro circondato da altri piccoli animali, tipica iconografia del Dio Mitra. Il gruppo scultoreo è stato riconosciuto quale opera di straordinario interesse storico e archeologico.  L'operazione ha portato all'arresto, per ricettazione, del soggetto alla guida del furgone noleggiato. Sono poi state effettuate numerose perquisizioni per ricostruire le responsabilità di eventuali complici, tra i quali quelli costituenti la "staffetta" che sono riusciti scappare.