Giovedì 25 Aprile 2024

Cina, spot razzista scatena proteste internazionali. Azienda chiede scusa, o quasi

La pubblicità mostra una casalinga cinese spingere in lavatrice un ragazzo di colore dopo avergli fatto ingoiare la pastiglia del detersivo reclamizzato: lui naturalmente esce cinese e chiaro di pelle

Pechino, 29 maggio 2016 - Dopo la polemica a pioggia suscitata dallo spot dai toni razzisti di un detersivo della 'Shanghai Leishang Cosmetics', la società ha presentato le scuse, non prima di aver minimizzato la portata della polemica. Infatti la sensibilità alle discriminazioni razziali sembra essere lieve in Cina. 

Lo spot, fosse uscito negli States, in Francia o anche in Italia, avrebbe scatenato un putiferio, e a ragion veduta: nel video un nero è costretto da una giovane casalinga locale ad infilarsi in bocca un pacchetto del detersivo pubblicizzato. Poi lo sventurato viene spinto a forza in una lavatrice, per poi uscirne al termine del ciclo di lavaggio cinese e con la pelle molto chiara. 

Nel testo di scuse, sentite fino a un certo punto, si può notare su tutto la volontà di non irritare il popolo africano, continente dove la Cina è il maggiore investitore al mondo: "Chiediamo scusa per il dolore causato al popolo africano per la diffusione di una pubblicità sovralimentata dai media". Lo spot, ormai ritirato dalla società è stato visto da più di 7 milioni di utenti su YouTube in 3 giorni.