NBA, Warriors e Curry sempre a passo di record

Battuti 123-110 i Rockets, Curry 37 punti: per Golden State bilancio di 47 vinte e 4 perse, con 42 vittorie consecutive in casa

Steph Curry, capocannoniere e miglior tiratore della NBA

Steph Curry, capocannoniere e miglior tiratore della NBA

Bologna, 10 febbraio 2016 - Chi fermerà i Golden State Warriors? Al momento nessuno è in grado di avvicinarsi a questo spettacolare treno in corsa, maramaldo e spettacolare, che sta stregando l'NBA e il mondo.

A vagonate di canestri e sempre a passo di record, stravolgendo delle regole non scritte del gioco. I Warriors sono solidissimi in difesa, ababcinanti in attacco. Una favola, realtà ormai da un anno e mezzo.

L'ultimo primato è della scorsa notte, quando hanno battutto 123-110 gli Houston Rockets, registrando un'altra miglior partenza di sempre, con 47 vittorie e solo 4 sconfitte (92.2%) e con la 42esima vittoria internac, alla Oracle Arena, consecutiva, a sole due gare dai mitici Chicago Bulls di Jordan del 1995/1996.

Stephen Curry ci ha messo 35 punti, 7 triple (su 16) e 9 assist, ai quali si sono aggiunti 19 punti (17 nel quarto periodo) di Harrison Barnes. I Rockets non sono stati docili, tutt'altro, spinti da 37 punti di "Barba" Harden, hanno venduto cara la pelle. Ma Golden State rimane spaziale.

I numeri di Curry sono, una volta tanto, fedele specchio alle sue giocate a effetto e al suo reale impatto. Steph è capocannoniere della NBA con largo margine, a 29.9 punti di media, realizzati in meno di 34' minuti in campo. Detiene un eccezionale 50.7% dal campo, che include uno spettacolare 45.3% da 3 punti, fissato da un numero di realizzazioni e tentativi (240/530 dall'arco) sbalorditivo.

Oltre a questo un sontuoso 91.4% ai tiri liberi al quale si aggiungono 5.4 rimbalzi e 6.5 assist di media. Non fattura come una squadra, ma come un reparto.