Martedì 23 Aprile 2024

Vendita Milan ai cinesi, è questione di ore

Tempi stretti per la firma del preaccordo con il consorzio asiatico

Berlusconi, Milan sempre affare di cuore

Berlusconi, Milan sempre affare di cuore

Milano, 4 maggio 2016 - Questione di ore, da oggi a venerdì ogni momento è quello buono, e Silvio Berlusconi ufficializzerà il suo sì alla trattativa in esclusiva con la cordata cinese, step necessario ma non sufficiente per la cessione della maggioranza del Milan. “Che venda, è un agonia”, il consiglio del milanista doc Matteo Salvini. Una voce condivisa anche all’interno della famiglia Berlusconi: un nuovo flop dopo la telenovela con Bee Taechaubol unito al momento infelice della squadra porterebbero ad una svalutazione ulteriore del club. Il cda straordinario di Fininvest potrebbe essere già convocato questo pomeriggio per dare mandato all’ad Pasquale Cannatelli di firmare con il consorzio cinese che opera con la mediazione dell’italoamericano Sal Galatioto. Berlusconi poi avrà poco più di un mese, giusto in tempo per conoscere i risultati elettorali, per decidere se passare alla fase successiva o tenersi il Milan. Ragione o cuore, chi avrà la meglio?

QUESTA FASE di stallo comporta gravi problemi per programmare la prossima stagione: durante la fase di trattativa, in cui i conti saranno passati con il lanternino, infatti le finanze del club saranno sostanzialmente bloccate. Questo impedirà a Galliani di firmare i rinnovi (con Zapata e Montolivo l’accordo c’è già) e di imbastire trattative con altri giocatori. A questo vanno aggiunti i mal di pancia di Bacca - interessa a Bayern e Chelsea -, le incertezze di Bonaventura che da un anno aspetta l’adeguamento del contratto (percepisce un milione di euro a stagione) e le offerte per Donnarumma, su cui si è fiondato il Barcellona (Ter Stegen ha chiesto infatti la cessione). Nel frattempo Galliani sarà stasera a Madrid, ospite di Florentino Perez, per seguire la sfida fra Real e Manchester City. Potrebbe esssere l’ccasione per prendere contatti con il cileno Manuel Pellegrini per la panchina rossonera in vista della prossima stagione.

INTANTO per Antonelli la stagione rischia di essere finita qui: il terzino rossonero ha riportato una lesione al soleo della gamba destra. Il giocatore, fresco papà di Azzurra e determinante nella mezza rimonta contro il Frosinone, sarà valutato nei prossimi giorni ma si teme uno stop di 3 settimane. È il terzo infortunio muscolare da quando Brocchi ha preso le redini del Milan: una media di uno a settimana. Allenamento differenziato per Bonaventura, Abate e Niang, che proseguono i rispettivi programmi individuali. Il tecnico rossonero ha fatto svolgere alcune esercitazioni con il pallone, per poi passare a una fase tecnicotattica con le porticine.

OBIETTIVO Coppa Italia. Ieri la squadra è tornata ad allenarsi con vista alla trasferta di Bologna. O rilancio o resa a 180’ dalla fine del torneo, nessuna mezza misura. Se il Milan infatti non dovesse vincere al Dall’Ara, domenica pomeriggio il Sassuolo, impegnata a Frosinone, potrebbe festeggiare il sesto posto anche con i crismi della matematica. In caso di arrivo in parità infatti gli emiliani, già avanti di un punto, possono contare sul vantaggio negli scontri diretti (sconfitta a San Siro 2-1, vittoria 2-0 al Mapei). Milan con le spalle al muro quindi. Eppure a Casa Milan non si fanno drammi, anzi: pare che la prospettiva di dover disputare due turni preliminari di Europa League, dover sballare i piani della preparazione nell’estate di Europei e Olimpiadi e rinunciare al denaro della tournée americana non affascinasse troppo i piani alti. Il trono di Francia vale una messa, un posto in Europa, dopo tre anni di lontananza, evidentemente non vale rinunciare alle vacanze.