Mercoledì 24 Aprile 2024

Motorino sulla bici, Van den Driessche squalificata dall'UCI per sei anni

Lo scorso 30 gennaio al campionato mondiale di ciclocross aveva orchestrato una frode meccanica

Femke Van Den Driessche  (AFP)

Femke Van Den Driessche (AFP)

Roma, 26 aprile 2016 - La frode meccanica nel ciclismo equivale a una squalifica di sei anni. Questa la sospensione infilitta alla belga Femke Van den Driessche trovata lo scorso 30 gennaio con un motorino nella bici al campionato mondiale di ciclocross a Zolder.

Femke, che ha 19 anni, che gareggiava nella categoria under 23, è stata punita per il primo caso di frode meccanica accertata. La pena inflitta dalla commissione disciplinare dell'Uci, la federciclismo mondiale, prevede anche una multa di 20.000 franchi svizzeri e il pagamento delle spese del procedimento oltre, alla restituzione di medaglie e premi in denaro ricevuto nel periodo coperto dalla squalifica. La Van der Driessche, quindi salterà anche il campionato under 23 di ciclocross in Olanda a Huijbergen, vinto il 7 novembre, perché la squalifica della ragazza parte dal 11 ottobre 2015 e termina il 10 ottobre 2021.

Contestati due articoli: quello che riguarda la propulsione e quello sulla frode meccanica. L'Uci nel comunicato ha anche spiegato le modalità con cui è stata scoperta la frode: "La bici è stata scansionata usando la tecnologia con risonanza magnetica sviluppata dall'Uci durante l'anno. Questa ha rilevato la presenza del motore nell'area dei box. Il motore era un Vivax nascosto con la batteria nel tubo verticale. Era controllato da un pulsante con Bluetooth istallato sotto il nastro del manubrio".