Marc Marquez e Valentino Rossi, si ricomincia (LaPresse)
Bologna, 31 gennaio 2016 - Si ricomincia proprio da lì. Da Sepang, in Malesia. Teatro dello scontro Rossi-Marquez. Del fattaccio che ha avvelenato un’intera stagione, il clima dentro ai box Yamaha e Honda, nel paddock e pure fra i tifosi. E che ha condizionato il finale del Motomondiale. Si torna sul luogo del delitto: 25 ottobre 2015, 1 febbraio 2016.
Tre mesi e una manciata di giorni in più saranno serviti a metterci una pietra sopra? Da domani e per tre giorni Valentino, Marc e Jorge Lorenzo si ritroveranno in pista per i primi test ufficiali che inaugurano il Mondiale 2016. Quello delle seconde occasioni: Lorenzo per confermarsi campione, Marquez per tornare nell’Olimpo e Rossi per centrare il decimo titolo. Ma anche quello delle novità: i 22 litri per tutti nel serbatoio, la centralina unica Magneti Marelli e soprattutto le Michelin che hanno scalzato le Bridgestone dopo 7 anni di monopolio.
Si ricomincia da zero. Yamaha si concentrerà soprattutto sull’elettronica e sul feeling con gli pneumatici per inseguire il top di prestazioni anche grazie al nuovo serbatoio posteriore che avrebbe il pregio di bilanciare meglio i pesi. Il tarlo della Honda, invece, sarà capire quanti cavalli si potranno scaricare sull’asfalto: il motore troppo aggressivo è stato il tallone d’Achille di inizio 2015 rendendo la moto scorbutica e poco guidabile. Sul fronte dell’Armata rossa, la missione sarà di allungare i passi da gigante già fatti lo scorso anno con gli 8 podi di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone.
Domani debutterà in pista la GP16 ma Ducati ha già macinato chilometri sul circuito malese con Michele Pirro e il collaudatore di lusso Casey Stoner. L’australiano - che mancava da Borgo Panigale dalla gara di Valencia del 2010 - ha ritrovato dimestichezza in sella alla Desmosedici versione 2015 visto che «non guido una MotoGp da un anno e una moto da corsa da sei mesi». Debutto rimandato, invece, per la nuova Aprilia: il team Gresini testerà il prototipo in una sessione privata. In ogni caso a Noale avranno l’intera stagione per far crescere la RS-GP 2016 visto che per regolamento la squadra (così come la scuderia Suzuki) avrà a disposizione 9 motori con sviluppo illimitato. Yamaha, Honda e Ducati, invece, potranno usare sette motori a testa ma con sviluppo congelato.