Valentino Rossi e Marc Marquez, la frittata a Sepang
Roma, 25 gennaio 2015 - "Non c'è stato il biscotto contro Valentino Rossi". Le parole di Giacomo Agostini non lasciano dubbi: il quindici volte campione del mondo non crede al complotto contro il Dottore.
Meglio ripetere il concetto: "Non c'è stato biscotto contro Rossi, nè Marquez vuole che vinca Lorenzo nè Lorenzo vuole che vinca Marquez e nè Pedrosa vuole che vinca qualcun altro che non sia lui. Le cose sono andate così ma non c'è stato 'biscottone' e bisogna voltare pagina".
Parole a musica di una leggenda del motociclismo, che in un'intervista al quotidiano "As" torna sull'infuocato finale dello scorso Mondiale.
"Chi crede che ci sia stato il biscotto continuerà a pensarlo per tutta la vita perchè molta gente pensa col cuore invece che con la testa ed è molto difficile che cambi opinione. Rossi e Marquez non saranno mai amici ma spero che prevalga il rispetto e ci siano grandi battaglie sportive in pista. Ognuno deve fare la sua strada e mettere da parte il 2015. Confido nel fatto che tornino a lottare come hanno sempre fatto prima di Sepang".
Sul fattaccio di Sepang: "Bisogna comprendere la tensione con cui si corre e il fatto che tutti vogliono vincere ma alla fine ci riesce solo uno. E' normale che succedano cose così, anche ai tempi c'erano sorpassi con dei contatti e quando li subivo mi arrabbiavo ma fanno parte delle gare".
Sul 2016 "Se la Yamaha sarà buona, Valentino e Lorenzo saranno in lotta e lo stesso vale per gli altri. Il pilota da battere è Lorenzo perché è il campione in carica ma per conoscere le reali possibilità di ciascuno bisognerà vedere come vanno i test di Sepang".