Valentino Rossi (Olycom)
Sachsenring (Germania), 14 luglio 2016 - C'è un'unica cosa da fare: dare del filo da torcere alla Honda di Marquez. Padroni indiscussi del Sachsenring con sei vittorie consecutive. Ma la voglia di riscatto dopo quell’errore da “somaro” ad Assen può essere la marcia in più.
Riposo casalingo negli ultimi giorni e ora «non vedo l’ora di scendere in pista - confessa Valentino Rossi -. In Olanda avevamo lavorato bene per tutto il weekend ed ero veloce sia sull’asciutto sia sul bagnato, poi però la gara non è stata molto fortunata». La M1, comunque, c’è. E «sta facendo bene con le Michelin». Qui «dobbiamo lavorare come si deve fin da subito, la pista mi piace e darò il massimo per la fare una bella gara», promette Vale alla vigilia dell’ultimo Gp prima della pausa estiva. Ci crede pure Jorge Lorenzo, reduce anche lui da un incubo olandese: «Ma alla fine sono riuscito a portare a casa qualche punto importante per il campionato ».
Non basta per tenere a bada Marquez. Certo, non sarà facile cominciare a provarci su una pista dove non è mai salito sul gradino più alto, tuttavia «quest’anno, con gomme ed elettronica differenti, non si può mai sapere cosa accadrà. Ogni gara è un punto interrogativo, perciò vediamo se questa volta riuscirò a essere più competitivo».
È la stessa speranza che covano in casa Ducati. Il Sachsenring ha sempre messo a dura prova l’armata rossa anche se «la moto è migliorata molto», constata Andrea Iannone. «La conformazione del tracciato non è ideale per le caratteristiche della nostra Desmosedici perché presenta lunghe curve a sinistra dove è necessario rimanere con il gas parzializzato e non siamo ancora perfetti in queste condizioni. Ad ogni modo dobbiamo aspettare le prime prove, visto che da quest’anno utilizziamo degli pneumatici totalmente differenti, e potrebbe verificarsi una situazione come ad Assen dove, anche sull’asciutto, siamo stati molto competitivi». Da domani i primi verdetti della pista.