Valentino Rossi prepara la sfida MotoGp ad Assen

"Abbiamo trovato qualcosa di importante per far lavorare meglio le gomme posteriori"

Valentino Rossi (AFP)

Valentino Rossi (AFP)

Pesaro, 7 giugno 2016 - Iannone e Lorenzo. Guerra e pace. Lo strike in gara, l’arrampicata sugli specchi per giustificarsi, le tensioni fino alla tregua. Andrea e Jorge sono stati alla larga tutta la domenica. «Ci siamo visti soltanto alla sera - racconta il pilota di Vasto -, lui è rimasto impegnato a lungo nel box, dopo la gara. Comunque va tutto benissimo, con Jorge ho sempre avuto un buon rapporto e forse caratterialmente siamo un po’ simili. In ogni caso è un ragazzo molto intelligente oltre a essere un pilota molto veloce». Insomma, alla fine «ci siamo presi subito bene».

Lezione imparata? Dovrebbe. Almeno per abitudine . Ci spera anche il suo manager Carlo Pernat: Iannone è un talento davvero esagerato ma quest’anno purtroppo siamo caduti in diversi errori. Quello in Argentina è stato un disastro totale, abbattere il tuo compagno di squadra nell’ultima curva quando sei secondo e terzo, neanche se mi danno un milione di euro dico che ci sta. A Montmelò, non è che difendo l’indifendibile, però si è saputo - quando siamo andati a vedere la telemetria di Yamaha - che Jorge ha avuto una decelerazione di 200 metri. Iannone questa decelerazione non è arrivato a capirla, non saprei, sai quando corri ci può stare»

. Bastava avere un po’ di pazienza. Anche perché ormai «il feeling con la moto non è male, vedremo la prossima gara», continua Iannone. Ieri nella giornata di test collettivi MotoGp al Montmelò insieme ad Andrea Dovizioso si è concentrato sulle novità portate da Michelin: una n u o v a gomma anteriore e tre soluzioni per il posteriore con nuove carcasse , un’evoluzione della 47 usata nelle ultime gare. L’obiettivo è di trovare maggiore trazione, il punto debole degli pneumatici posteriori. Comunque, assicura Iannone, «stanno migliorando ogni volta, in Michelin sono sempre molto reattivi». Giornata di super lavoro anche in casa Honda per provare nuovi scarichi e anche un nuovo telaio: «Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio - la perplessità di Marquez -. Dovremo trovare un compromesso col vecchio».

Tanto che il miglior crono del lunedì di collaudi è stato  della Honda clienti di Cal Crutchlow davanti a Jorge Lorenzo. Yamaha che resterà in pista anche oggi utilizzando la prima delle 5 giornate di test privati concesse dal regolamento. Valentino Rossi (ieri 9°) e Lorenzo lavoreranno su due nuovi forcelloni e telaio inedito: «Mi piace e sono contento - l’analisi di Jorge -. Secondo me dà qualche decimo, ho girato più lento che in qualifica ma sono stato abbastanza veloce e il tempo mi è venuto con facilità. Lo userò anche ad Assen». Valentino Rossi è confidente. "Abbiamo trovato qualcosa di importante per far lavorare meglio le gomme posteriori"-