Sabato 20 Aprile 2024

Tutti contro la Signora. State Allegri, il campionato è riaperto

La Juve resta la favorita, ma Roma, Napoli, Fiorentina e le due milanesi sono pronte a dare battaglia

La Juventus campione d'Italia (Lapresse)

La Juventus campione d'Italia (Lapresse)

JUVENTUS, TUTTI CONTRO LA SIGNORA - Non c'è 3 senza 4. Lo slogan potrebbe essere questo. Chiamateli pure i favoriti. Anche se all’appello manca Antonio Conte, la Juve si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato come la squadra da battere. E non potrebbe essere diversamente considerando i 3 scudetti consecutivi dominati. Il gruppo dell’ultimo titolo storico, quello dei 102 punti record, è sempre lo stesso (per il momento, a meno di cessioni illustri), in più la società ha puntellato la rosa con innesti di qualità, gente come Coman, Evra, Pereyra, Morata e nelle prossime ore Romulo. Toccherà ad Allegri trovare la chimica giusta, modulo e motivazioni. Il nuovo allenatore è carico. Ha accettato la sfida con grande determinazione. Già nel giorno della sua presentazione ha giocato a carte scoperte: quarto scudetto consecutivo e migliorare in Champions. Tradotto: vincere in Italia e raggiungere almeno gli ottavi in coppa, senza dimenticare la Supercoppa italiana e la Coppa Italia. Da queste parti funziona così: vincere è l’unica cosa che conta.

ROMA, ESAME DI MATURITA' - L’anno scorso ha sorpreso tutti costringendo i bianconeri a battere i record di punti e vittorie. Ora è arrivato il momento di fare il grande salto di maturità e riportare in giallorosso lo scudetto. Le incognite riguardano le fatiche della Champions League e la pressione sui giocatori, chiamati a ricoprire il ruolo di (quasi) favoriti dopo l’addio di Conte dalla Juve: come reagirà la squadra di Garcia al doppio impegno europeo? In che modo affronterà il campionato, ora che l’effetto sorpresa è svanito e gli avversari conoscono il gioco della Roma? In realtà le premesse sembrano buone, perchè la società si sta muovendo bene sul mercato, ma ora sarà necessaria anche qualche cessione per sistemare i conti. In ogni caso, i meccanismi sono consolidati dall’attacco alla difesa, e i giallorossi sono comunque destinati a ricoprire un ruolo da protagonisti.

NAPOLI, DIFESA TRABALLANTE - Il Napoli all’eterna ricerca dello Scudetto che manca dai tempi di Maradona dovrà cercare di migliorare la fase difensiva che spesso ha tradito nella passata stagione. Troppi punti persi contro le piccole per la squadra di Benitez, che gioca benissimo in Champions ma si perde sul più bello in Italia. Nessun problema in avanti: l’attacco è uno dei migliori della serie A, se non d’Europa, e il centrocampo è solido. Un paio di acquisti e De Laurentiis potrà sognare il titolo.

MILAN, OBIETTIVO EUROPA - Obbligati a tornare in Europa. Il Milan senza Coppe (sedici anni fa l’ultima volta) ha come principale obiettivo qualificarsi per le competizioni continentali. Meglio la Champions, minimo l’Europa League. Molto dipenderà dall’organico a disposizione di Pippo Inzaghi (si aspetta il colpo Cerci). E in attesa che Galliani soddisfi le esigenze del nuovo tecnico, l’ex attaccante sta riportando serenità nell’ambiente rossonero dopo il ciclone Seedorf. Menez e Alex, i due colpi a parametro zero giunti dal Psg, garantiscono esperienza: il brasiliano facendo coppia a centro difesa con Rami, il francese ispirando la fase offensiva. Resta da sciogliere l’incognita Balotelli. Mario ha doti tecniche fuori dal comune, ma il suo atteggiamento sopra le righe lo rende una mina vagante. Che Pippo riesca dove tutti gli altri hanno fallito? 

INTER, MAZZARRI VUOLE FARE SUL SERIO - Cominciano a intravedersi i primi frutti dopo una dura e lunga preparazione atletica fra Appiano Gentile e Pinzolo: la vittoria ai rigori contro il Real Madrid in versione “sperimentale” è un buon segno, anche perché Mazzarri non ha ancora tutti gli elementi a disposizione e poi può dare una grande carica in vista dei primi appuntamenti che contano (playoff di Europa League il 21 e 27 agosto). In attesa di un centrocampista (Medel) e almeno un attaccante (o magari due, fra Hernandez, Osvaldo e Destro), il tecnico ha riproposto la “difesa a tre” con capitan Ranocchia affiancato dall’esperto Vidic che comincia ad adattarsi a quella che per lui è una novità. Benino Dodò sulla fascia, M’Vila può crescere. Ma, almeno sul piano della grinta e del coraggio, la squadra sta rispondendo alle attese dell’allenatore. E anche Icardi, là davanti, comincia a farsi sentire.

FIORENTINA, ROSSI E GOMEZ PER IL SOGNO - La Fiorentina riparte con una struttura solida e con Gomez-Rossi da sfruttare a tempo pieno dopo una stagione sfortunatissima per i ko che hanno fermato i due attaccanti. Fra i giovani in evidenza Bernardeschi e Babacar: in attacco non serviranno altri rinforzi. Da definire le operazioni di mercato a centrocampo dopo la chiusura del caso Cuadrado. La difesa si è rinforzata con Basanta, nazionale argentino.