Tour of the Alps 2017, gran colpo di Scarponi

Fresco di promozione a capitano per il prossimo Giro a causa dell’infortunio al ginocchio di Aru, il corridore marchigiano si è imposto nella prima tappa del rinnovato Giro del Trentino (ora Tour of the Alps), con arrivo a Innsbruck. Battuti Thomas e Pinot Michele Scarponi morto, incidente in allenamento

Michele Scarponi, 37 anni, esulta sul traguardo di Hungerburg

Michele Scarponi, 37 anni, esulta sul traguardo di Hungerburg

Innsbruck (Austria), 17 aprile 2017 – Dopo 1334 giorni di attesa, Michele Scarponi è tornato alla vittoria. Era il 21 settembre del 2013 quando l’Aquila di Filottrano, ancora in maglia Lampre-Merida, si aggiudicò la diciottesima edizione del Gran Premio Costa degli Etruschi, spostato in quella collocazione per ragioni organizzative e per fungere da corsa di preparazione ai Mondiali di Toscana che si sarebbero svolti da lì a una settimana. Tre anni e mezzo più tardi, il portacolori dell’Astana, fresco di promozione a capitano della squadra kazaka dopo il forfait di Fabio Aru a causa dell’infortunio al ginocchio patito in allenamento, si è tolto di nuovo la soddisfazione di alzare le braccia al cielo sulla linea del traguardo. Lo ha fatto al termine della prima tappa del rinnovato Giro del Trentino, ora denominato Tour of the Alps, 142 km da Kufstein a Hungerburg, piccolo borgo collegato alla vicina Innsbruck da una nota funicolare.

Michele Scarponi morto, incidente in allenamento Per vincere, sull’ultima salita di una giornata fredda ma fortunatamente non troppo piovosa, Scarponi ha dovuto seguire il treno giusto: quello del Team Sky, che negli ultimi km si è messo in azione per annullare l’ultimo attacco di giornata, protagonisti Matthias Krizek e i nostri Francesco Gavazzi e Iuri Filosi, e per pilotare nel migliore dei modi Geraint Thomas. Il gallese, capitano della formazione britannica al prossimo Giro, è scattato a poco meno di due chilometri dall’arrivo, subito seguito da un terzetto italiano composto da Domenico Pozzovivo, Dario Cataldo e proprio Michele Scarponi. Di lì a poco, anche Davide Formolo e Thibaut Pinot sono riusciti a rientrare, andando a completare il sestetto che si è andato a giocare la vittoria di tappa. Il più veloce allo sprint finale è stato, un po’ a sorpresa, Scarponi, che ha nettamente preceduto Thomas e Pinot. Quarto posto per Formolo, davanti a Pozzovivo e Cataldo, tutti con lo stesso tempo del vincitore, mentre a 14” è giunto Mattia Cattaneo, settimo. Completano la top ten il giovane britannico Hugh Carthy, ottavo a 17”, e la coppia Bmc Dennis-Caruso, nono e decimo con 20” di distacco da Scarponi. Il primo leader del Tour of the Alps proverà a difendere il simbolo del primato domani, nei 195 km che da Innsbruck porteranno il gruppo a Innervillgraten, secondo arrivo in salita consecutivo di una corsa davvero esigente. Più dell’ascesa finale, a fare selezione potrebbe essere la salita di St. Justina, 6 km di ascesa con pendenze spesso in doppia cifra e vetta posta a 20 km dal traguardo. NIENTE FRECCIA E LIEGI PER GILBERT. L’altra notizia di giornata, oltre alla vittoria di Scarponi in Austria, arriva dal Belgio: fresco di poker all’Amstel Gold Race, Philippe Gilbert ha comunicato che non potrà prendere parte alle altre due prove del Trittico delle Ardenne. Vista anche la vittoria conquistata poche ore più tardi, la caduta che lo aveva coinvolto nelle prime fasi della corsa di domenica non sembrava aver lasciato strascichi. Dopo la linea d’arrivo, però, Gilbert ha iniziato a sentire dolore alla schiena, tanto da richiedere una serie di esami, che hanno evidenziato una lesione al rene sinistro. Nulla di grave, per fortuna, ma abbastanza per tenerlo fuori dalle ultime due classiche di una primavera che ha visto Gilbert conquistare, oltre all’Amstel, anche il Giro delle Fiandre.