Torino all'esame Helsinki. Ventura: "Qualificazione nelle nostre mani"

I granata, in testa al loro girone, possono ipotecare il passaggio del turno. Di fronte i finlandesi si giocano tutto. Il tecnico: "Partita delicata, non so dove potremo arrivare. Amauri? Speriamo faccia gol"

Giampiero Ventura (Lapresse)

Giampiero Ventura (Lapresse)

Torino, 22 ottobre 2014 - Giampiero Ventura mette in guardia i suoi dal match di Europa League in programma giovedì (ore 21.05) all'Olimpico di Torino contro i finlandesi dell'Helsinki. "Sarà una gara molto delicata perché con noi loro hanno l'ultima carta da giocarsi per passare il girone. Sono in grado di cambiare radicalmente schemi e tattiche di gioco, anche a partita in corso". Ci sarà turnover anche se "non è mai facile farlo, ma ora il gruppo si sta integrando bene".

 Parole di stima per tutti i suoi ragazzi: "Benassi è un '94 e va aspettato, a fine stagione saranno tutti contenti di lui", Gaston Silva e Martinez "devono ancora apprendere forse è meglio farlo in Coppa dove c'è meno pressione", Maksimovic "se avrà la voglia e l'umiltà della passata stagione certamente tornerà protagonista". Infine Amauri: "Sta lavorando, speriamo segni, ma non è quello il problema. Ciò che conta è la prestazione a livello tattico e fisico, mi aspetto un passo avanti rispetto a domenica e il gol sarà una naturale conseguenza". A proposito di gol Ventura non fa drammi per l'astinenza. "Abbiamo segnato poco ma creato molto, e questo è un segnale importante; il nostro obiettivo è quello di giocare bene a calcio e di creare tanto, e i gol arriveranno di conseguenza. La qualificazione è nelle nostre mani, la vogliamo e faremo di tutto per prendercela. Non so dove potremo arrivare, ma dico ai tifosi 'continuiamo il viaggio insieme'. Sarebbe stupendo rivedere l'Olimpico pieno di tifo e calore".