Giovedì 25 Aprile 2024

Torino-Juve, bomba carta contro tifosi granata: 11 feriti, 5 arresti. Sassi contro bus bianconero / VIDEO

Incidenti tra le tifoserie prima del derby della mole. Nei pressi dello stadio agguato al bus dei campioni d'Italia: spaccato un vetro, nessun danno per i giocatori. Poi l'esplosione all'interno dell'Olimpico. Tavecchio: "Atto eversivo, esecrabili anche i fatti di Bergamo"

Il vetro rotto del pullman della Juventus (Ansa)

Il vetro rotto del pullman della Juventus (Ansa)

Torino, 26 aprile 2015  - Cinque arresti (quattro tifosi juventini e uno del Torino) e una denuncia per danneggiamento aggravato in concorso. E' il bilancio della questura, ancora provvisorio, dopo gli incidenti avvenuti prima e durante il derby Torino-Juventus.

L'INIZIO DELLE VIOLENZE - Tutto è cominciato stamattina, quando le due tifoserie sono state divise dalle forze dell'ordine prima che venissero a contatto. Nell'occasione, un tifoso della Juventus è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi. 

L'ATTO OSTILE - Poco dopo, mentre il pullman dei bianconeri si avvicinava allo stadio Olimpico, un gruppo di circa 300 ultras granata ha invaso la strada colpendo il mezzo con calci e pugni. Una pietra, lanciata da una persona già identificata dalla polizia, ha frantumato il vetro del bus.

LA BOMBA CARTA - Gli episodi di violenza sono continuati dopo il fischio d'inizio, con i tifosi del Torino che hanno lanciato fumogeni verso quelli della Juventus. Quest'ultimi hanno risposto con una bomba carta, che ha ferito 11 tifosi granata, una delle quali mancata per pochi centimetri dall'ordigno. 

MAROTTA URLA - "Sicuramente si è trattato di un fatto di grave violenza, deplorevole, secondo me preventivabile, frutto anche di alcuni editorialisti, alcuni giornalisti che spesso usano un linguaggio assolutamente contro di noi, non valutando quelli che sono, invece, i meriti sportivi e, quindi, è normale che, poi, la conseguenza della gente sia questa. C'è chi ci ha definiti ladri", ha commentato dopo l'agguato al pullman l'a.d. della Juve, Giuseppe Marotta, ai microfoni di Sky Sport:  "La speranza - ha proseguito Marotta - è che non si arrivi veramente a un fatto grave, di cui, poi, tutti noi dovremo pentirci".

PARLA TAVECCHIO - "Buttare una bomba carta in una curva di uno stadio è un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo livello", ha commentato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. "Quello che è successo oggi a Torino - ha aggiunto - è di una gravità inaudita. Ma è grave, esecrabile, anche quello che è accaduto tra tesserati a Bergamo: il campo e i suoi dintorni non sono un ring dove si possa dare vita a match di pugilato. Anche i tesserati devono darsi una bella calmata" ha concluso il presidente della Figc.