Thohir: discussione con Mancini, ma ok. Per Icardi voglio più di 60 milioni

"Col mister ogni tanto abbiamo avuto delle divergenze, ma abbiamo un buon rapporto"

Thohir e Mancini (Ansa)

Thohir e Mancini (Ansa)

New York, 29 luglio 2016 - Thohir racconta la situazione dell'Inter con Mancini e con Icardi. "Quello dell'allenatore è un ruolo molto importante, i rapporti tra allenatore e società sono buoni, ogni tanto abbiamo avuto delle divergenze, ma abbiamo un buon rapporto. E' importante che ognuno condivida i propri punti di vista ma poi dobbiamo lavorare tutti insieme, di squadra. Il calciomercato è un momento importante e i tifosi vogliono sempre volti nuovi. Stiamo lavorando insieme in questa pre stagione, abbiamo avuto alcuni match impegnativi e dobbiamo lavorare ancora perché i tifosi chiedono di più".

Il mercato, appunto. "I giocatori vanno e vengono ma siamo una squadra importante e vogliamo trattenere i nostri giocatori chiave. Nelle ultime due stagioni abbiamo portato 15 nuovi innesti. Se guardiamo alla formazione titolare ci sono solamente due giocatori rispetto a qualche anno fa. Proveremo ad aggiungere qualcuno alla rosa, ma non sette o otto giocatori come un anno fa. Banega è un grande acquisto, giocando l'Europa League abbiamo bisogno di un team competitivo. Icardi è un giocatore importante per la nostra squadra, il nostro capitano".

I milioni per Maurito. "Se abbiamo rifiutato una proposta da 60 milioni per Icardi? Ognuno si augura che il numero possa essere superiore ai 60 milioni. Ma per noi al momento non è importante questo. Costruiamo un team, dobbiamo guardare alla dinamica"

Cosa succederà. "Il mercato è deciso insieme dal management e da Suning, nel calcio è importante avere una visione comune tra allenatore, direttore sportivo, dirigenza. La decisione di comprare o vendere un giocatore non è solo mia, devo parlare con il mio team. Ora è importante con Suning capire come possiamo, insieme, rendere più grande l'Inter. La gente ha detto che il mio è stato un periodo di transizione ed è vero, non lo nego. Abbiamo rinnovato San Siro, i nostri ricavi sono cresciuti da 164 a 186 milioni e in nostri tifosi ora sono 311 milioni. Sono molto contento di questa transizione. Servono nuovi giocatori? Forse, ma l'obiettivo è essere comunque competitivi e tornare in Champions League".