Roberta Vinci (Olycom)
New York, 29 agosto 2016 - Un anno fa il tennis italiano toccò uno dei suoi picchi più elevati con la finale a Flushing Meadows tra Pennetta e Vinci. Vinse la prima e al momento della premiazione annunciò il suo ritiro. Alla vigilia della 136esima edizione dell’Us Open - inizio oggi alle 17 italiane - proprio dall’azzurra superstite nell’Arthur Ashe Stadium contro la tedesca Friedsam -, le aspettative non sono altrettanto entusiasmanti dopo una stagione in chiaroscuro per i dieci italiani in tabellone.
Oltre alla Vinci, saranno subito in campo Schiavone, contro la russa Kuznetsova, Errani, opposta alla statunitense Rogers, e Seppi, che affronterà il francese Robert. Seguiranno Knapp e Giorgi tra le donne e tra gli uomini Fognini, Lorenzi e i qualificati Giannessi e Fabbiano. Il favorito, Djokovic, entrerà in scena stasera contro il polacco Janowicz con tutta l’intenzione di mettersi alle spalle le delusioni di Wimbledon e di Rio. Se il fisico dovesse ancora tradirlo, l’alternativa è Murray, reduce dai trionfi londinesi e olimpici, visto che manca Federer.
In lizza c’è pure Nadal, pur non al meglio, che al secondo turno potrebbe affrontare Seppi. In campo femminile, lo sguardo va sempre a Serena Williams, che esordirà a caccia del suo 23esimo titolo in uno Slam, e del settimo a New York, contro la russa Makarova. Nella sua ascesa alla finale, la statunitense potrebbe incrociare ai quarti la rumena Halep, ed in semifinale la polacca Radwanska o la sorella maggiore Venus. La metà inferiore del tabellone è invece presidiata dalla tedesca Kerber, che nella sua strada potrebbe incontrare al terzo turno la Errani e ai quarti la Vinci. La Schiavone, 36 anni, rischia un’altra uscita al primo turno con la Kuznetsova. Esordio più facile stasera per la Errani con la Rogers.