Mercoledì 24 Aprile 2024

Calciopoli, Tavecchio: "Confermata linea Figc. Richiesta di risarcimento Juve è temeraria "

Il presidente della Federcalcio commenta la sentenza della Cassazione: "I reati ci sono stati, l'associazione a delinquere pure. L'unico che ha rinunciato alla prescrizione è stato condannato"

Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio (Olycom)

Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio (Olycom)

Roma, 25 marzo 2015 - "La sentenza conferma la linea della giustizia sportiva: fatta salva la prescrizione, i reati ci sono stati, l'associazione a delinquere pure, per noi la richiesta di risarcimento della Juve al Tar è una lite temeraria". In attesa di "leggere le motivazioni" dei giudici della Suprema Corte, Carlo Tavecchio ha commentato così la sentenza che ha annullato con la prescrizione la condanna in secondo grado di Luciano Moggi e Antonio Giraudo, accogliendo così le richieste formulate dal procuratore generale della Gabriele Mazzotta: "Abbiamo preso atto che un reato c'è stato ed è un reato non di poco conto, tanto è vero che un soggetto che ha rinunciato alla prescrizione (l'arbitro Massimo De Santis, ndr) è stato condannato. Prendiamo atto e riteniamo che in futuro dovremo sistemare le questioni in modo diverso".

Le parole di Tavecchio pronunciate a margine dell'assegnazione del premio Bearzot (assegnato ad Allegri) sono una secca risposta alla Juventus che ha intentato causa alla Figc al Tar per un risarcimento di 443 milioni per i danni subiti con le sentenze sportive di Calciopoli. La società di Andrea Agnelli vuole capire se vi siano elementi er chiedere la revisione dei processi sportivi che le tolsero due scudetti, retrocedendola in B. "Questo è un problema che si vedrà - dice Tavecchio - Io posso parlare solo dell'azione di responsabilità che la Juve ha fatto nei confronti della Figc". 

CASO PULVIRENTI - Tavecchio si è soffermato anche su altri temi. In primis le minacce di morte subite dal presidente del Catania Pulvirenti: "Un fatto gravissimo. Credo che quando uno utilizzi i proiettili sia un delinquente non solo sportivo ma ordinario. E' una minaccia che porta danno al sistema e credo che purtroppo sull'argomento violenza non siamo secondi a nessuno".

CASO PARMA - "E' un'ottima notizia il fatto che i giocatori del Parma sono pronti a rinegoziare il credito con i curatori fallimentari. Speriamo che sia la cifra definitiva perché i crediti sportivi che ci hanno detto prima erano molto minori mentre ora pare che ci sia una quantificazione più alta. Dal punto di vista dell'entrata in campo di soggetti che possono contribuire con dei fondi tutto dipende da quel passaggio lì - precisa - ovvero la percentuale della quale saranno ridotti quei debiti".