Venerdì 19 Aprile 2024

Stop ai rapporti giocatori-tifosi. Tolto il blocco dei ripescaggi

Il Consiglio federale ha inoltre dato il via libera alla nascita di tre nuove procure territoriali per i Dilettanti. Tavecchio: "Basta incudine, ora usiamo il martello"

Carlo Tavecchio (Ansa)

Carlo Tavecchio (Ansa)

Roma, 26 maggio 2015 - Vietato il rapporto fra calciatori e tifosi, nessun blocco dei ripescaggi, via libera alla nascita di tre procure territoriali (Milano, Roma e Napoli) con la responsabilità dei procedimenti che riguardano il mondo dilettantistico. Sono le novità varate dal Consiglio federale, riunitosi questo pomeriggio a Roma. 

RIPESCAGGI - Anche il prossimo anno dunque ci saranno, se necessari, i ripescaggi nei campionati di serie A, serie B e Lega Pro. "La rimozione del blocco è stata chiesta da Assoallenatori, Assocalciatori e Lega Pro. Ci saranno paletti consistenti relativi all'impiantistica, ai bilanci e a una percentuale di cash che bisognerà depositare per ottenere il passaggio di categoria", ha specificato il presidente Figc, Carlo Tavecchio.

STOP A RAPPORTI CALCIATORI-TIFOSI - L'altra novità riguarda il divieto per i giocatori di avere rapporti con i tifosi nel corso dell'attività sportiva (ritiri, allenamenti, gare) così come quello con rappresentanti di associazioni di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società. Sarà inoltre vietato "sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che, in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana". 

NUOVE PROCURE - Il consiglio della Figc ha inoltre approvato all'unanimità la nascita di tre procure territoriali (Milano, Roma e Napoli) con la responsabilità dei procedimenti che riguardano il mondo dilettantistico. Con l'istituzione delle Procure territoriali, sarà affidata a una Procura Federale centrale la responsabilità sulle indagini per il calcio professionistico e per i dirigenti federali. "È una riforma giusta e intelligente che può contribuire a far funzionare meglio l'ufficio", commenta il procuratore federale, Stefano Palazzi,  intervenuto in conferenza stampa assieme al presidente Carlo Tavecchio. 

TAVECCHIO: "BASTA POLITICA DELL'INCUDINE, ORA USIAMO IL MARTELLO" - "Adesso finiamo la politica dell'incudine ed iniziamo quella del martello. Non ci sarà soltanto spazio per il procuratore federale ma anche altri interlocutori a seconda degli argomenti di attualità - specifica Tavecchio - dobbiamo stare al passo con i tempi".