Martedì 23 Aprile 2024

Serie A, la Fiorentina vince a Palermo. Super Toni, è re dei bomber

Nel giorno dell'addio di Dybala, i viola passano 3-2 e sono certi dell'Europa League. Segnano Ilicic, Gilardino e Alonso. Toni fa doppietta al Parma e scavalca Icardi (2-2). Vincono Cagliari e Sassuolo, stasera Milan-Torino

Fiorentina, Gilardino in gol a Palermo (Lapresse)

Fiorentina, Gilardino in gol a Palermo (Lapresse)

Palermo, 24 maggio 2015 - Nel giorno dell'addio di Dybala, è la Fiorentina a fare festa al Barbera. Con i gol di Ilicic, Gilardino e Alonso i viola vincono 3-2 e sono certi della qualificazione in Europa League. Al quinto posto con 61 punti, la squadra di Montella stacca il pass europeo con una giornata di anticipo. Saluti anche per Totò Di Natale, probabilmente all'ultima al Friuli con la maglia dell'Udinese, sconfitta dal Sassuolo. Sorride invece Luca Toni, nuovo capocannoniere della serie A. Con la doppietta al Parma il bomber sale a 21 gol in campionato, uno in più di Icardi e Tevez. Bella la sfida del Tardini: il 2-2 finale è l'ennesima prova d'orgoglio degli emiliani, retrocessi da tempo. Avevano poco da dire anche le altre due sfide del pomeriggio: 1-1 tra Chievo e Atalanta, successo del Cagliari in casa del Cesena nella sfida fra due retrocesse.

LE PARTITE

Ilicic non esulta dopo il gol al Palermo (Lapresse)

PALERMO-FIORENTINA 2-3: La Fiorentina sbanca Palermo e stacca il biglietto per la prossima Europa League. Nel giorno dell'addio di Dybala, è stata anche la prima di Ilicic davanti il suo ex pubblico, fischiato nei primi minuti prima di ricevere una vera e propria standing ovation in occasione del suo gran gol che ha sbloccato la partita dopo 23'. Lo sloveno non esulta e quasi si scusa con gli ex tifosi. Il Palermo reagisce e pareggia al 26': cross di Quaison da destra, Pizarro rinvia corto e la palla arriva a Jajalo che con un preciso esterno destro infila Neto. Problemi per Salah è costretto a lasciare il posto a Joaquin. Al 33' la Fiorentina torna in vantaggio: conclusione da fuori di Mati Fernandez, Gilardino intercetta e tocca di quanto basta per spiazzare Sorrentino. Meglio i viola dopo il vantaggio e proteste per il terzo gol annullato a Gonzalo per un fallo di Gilardino su Gonzalez. Nella ripresa Iachini inserisce Belotti che sfiora subito la traversa. Dai e dai i rosanero pareggiano: angolo di Dybala, mischia in area, Rigoni aggancia il pallone e infila da distanza ravvicinata Neto. Non è finita, perché la Fiorentina torna di nuovo davanti: punizione di Ilicic, sponda di Gilardino e palla che arriva ad Alonso che con il sinistro supera Sorrentino. I viola chiudono in dieci per l'espulsione di Kurtic nel recupero, autore di due falli da giallo su Quaison nel giro di pochi secondi. 

Toni raggiunge Icardi in vetta alla classfica marcatori (Ansa)

PARMA-VERONA 2-2: Un tempo per uno e tutti contenti. Al Tardini finisce 2-2 fra Parma e Verona: i padroni di casa (doppio vantaggio con Nocerino e Varela) chiudono con un risultato positivo davanti al proprio pubblico una stagione amarissima. Gli ospiti aiutano Toni a siglare una doppietta buona per scavalcare Icardi e Tevez in cima alla classifica cannonieri. Primo tempo di marca decisamente crociata. I ragazzi di Donadoni, da tempo retrocessi, giocano un'onesta partita e aggrediscono la meta' campo avversaria dal primo minuto. Sugli scudi Nocerino, protagonista in tutte le azioni più pericolose. Al 9' l'ex di Palermo e Milan crossa sul secondo palo per Varela, il cui piattone sinistro finisce in curva. Due minuti dopo ci prova dalla distanza ma Rafael è attento e devia in tuffo. Il centrocampista insiste e al 21' trova il vantaggio avventandosi come un falco sul pallone respinto da Rafael dopo un tiro di Palladino. Verona fermo sulle gambe e disarmante nell'atteggiamento. Inevitabile che al 36' arrivi il raddoppio ducale, pur se in odore di offside: lo segna Varela, ben servito da José Mauri. Toni però è un rapace e al 42' sfrutta l'unico pallone buono, un traversone calibrato di Agostini, per piazzare il ventesimo timbro in campionato con una gran frustata di testa. A inizio ripresa il bomber ha subito la chance di allungare ma sbaglia il diagonale davanti a Mirante. Gli scaligeri, più convinti, aumentano i giri del motore. Al 20' Nico Lopez, su schema da fermo, impegna severamente Mirante. La pressione gialloblù, però, non dura molto. Toni si sbraccia ma di palloni giocabili neppure l'ombra. A forza di insistere gli ospiti agguantono il pareggio, ancora con Toni, che sale a 21 centri: tocco di braccio in area di Feddal e trasformazione imparabile del centravanti dal dischetto. Per Toni 150 reti in A e sesta volta in carriera con almeno 20 reti in campionato.

Cesena-Cagliari (Ansa)

CESENA-CAGLIARI 0-1:  Un guizzo nel finale di Sau e una vittoria che sa di magra consolazione in quello che è un anticipo del prossimo campionato di serie B. Al Manuzzi, nel duello fra squadre già condannate alla retrocessione, la spunta il Cagliari, al termine di una partita che metteva in palio l'onore e che alla fine si risolve a favore dei sardi dopo qualche occasione e pochi sussulti. Primi venti minuti di marca cesenate, con Brienza che fallisce il vantaggio da pochi metri al 7' mentre Krajnc di testa e Tabanelli su punizione spaventano Brkic. L'occasione migliore per i sardi è un bel sinistro a giro di Joao Pedro che chiama in causa Agliardi mentre nel finale di tempo è il collega serbo a esaltarsi su una botta da fuori di Defrel. Nella ripresa parte molto meglio l'undici di Festa, con Balzano che si fa pericoloso in un paio di occasioni e Farias che di testa spreca una buona chance. I due tecnici cercano la svolta con gli ingressi di Djuric e Sau per Dalmonte e Cop, poi tocca a Ze' Eduardo e Barella ma di emozioni nemmeno l'ombra. Ci prova Defrel ad accendere il match ma sulla sua strada trova ancora una volta Brkic. Col passare dei minuti, però, comincia a prevalere la stanchezza ed entrambe le squadre danno l'impressione di voler accontentarsi del pareggio. Che sarebbe anche un risultato giusto per quanto visto in campo ma un buco della difesa romagnola al 92' permette a Ekdal di servire Sau e l'attaccante, a tu per tu con Agliardi, non sbaglia. Il Cesena esce fra i fischi ma anche il Cagliari ha poco da sorridere. Fra una settimana gli ultimi 90' in A, poi bisognerà cominciare a pensare alla ricostruzione.

I giocatori del Chievo salutano il Bentegodi (Lapresse)

CHIEVO-ATALANTA 1-1:  Al Bentegodi gara piacevole fin dal primo tempo con i nerazzurri più pericolosi: una traversa di Gomez, un salvataggio di Cesar su Boakye e un'uscita di Bizzarri per fermare Moralez a due passi dal gol. In apertura di secondo tempo il meritato vantaggio della squadra di Reja, con il Papu Gomez che approfitta di uno svarione di Zukanovic: destro potente sul primo palo e nulla da fare per Bizzarri. L'Atalanta poco dopo sfiora anche il raddoppio con il neo entrato Moralez che sbaglia da ottima posizione. A questo punto si sveglia il Chievo che non vuole chiudere la stagione in casa con una sconfitta. La squadra di Maran sfiora il pareggio in diverse occasioni, prima con Paloschi, poi con Meggiorini su cui forse c'era anche un rigore e infine ancora con Paloschi su azione viziata da fuorigioco. Il meritato pareggio del Chievo arriva nel finale con il neo entrato Pellissier che di testa da due passi devia alle spalle di Sportiello un assist di Paloschi sempre di testa. 

Ultima al Friuli per Totò Di Natale (Lapresse)

UDINESE-SASSUOLO 0-1: Grazie ad un gol di Magnanelli nella ripresa, il Sassuolo si impone sull'Udinese. In quella che potrebbe essere l'ultima partita di Totò Di Natale davanti al pubblico del Friuli, Stramaccioni decide di farlo partire dalla panchina. La prima occasione da rete è dei padroni di casa con il croato Perica, che dopo una spizzata si presenta pericolosamente in area, ma Acerbi è bravissimo a contenerlo. Al 15' si fa vedere anche il Sassuolo con il giovanissimo Fontanesi, che scambia con Berardi e si presenta in area, ma al momento del tiro viene stoppato in corner da Bubnjic. Nuovamente vicini al gol gli emiliani, con Biondini che trova Zaza su lato sinistro dell'area, ma l'attaccante non centra la porta. Poi si fa male Karnezis e Stramaccioni inserisce il giovane Scuffet, titolare per buona parte dello scorso anno. I padroni di casa spingono maggiormente e colpiscono una clamorosa traversa con Danilo. Nel finale di tempo ghiotta occasione anche per gli uomini di Di Francesco con Zaza, murato però da Scuffet. Nella ripresa giunge il momento di di Natale che sfiora subito il gol, la sua conclusione viene salvata sulla linea da Cannavaro. Dopo un'altra limpida palla gol dell'Udinese con Badu arriva però al 26' il gol del Sassuolo grazie a un grande diagonale di capitan Magnanelli, servito da uno splendido assist di Berardi al limite dell'area. L'Udinese non ci sta e prova il tutto per tutto ma l'espulsione di Guilherme e un pizzico di sfortuna sotto porta ne bruciano le chances per il successo finale del Sassuolo.