Mercoledì 24 Aprile 2024

Serena Williams ottava meraviglia. Domina Navarro, trionfo a Miami

Ennesima impresa per la numero uno del mondo che conquista per l'ottava volta in carriera il torneo sul cemento di Key Biscayne: la finale dura appena 56' ed è sempre più nella storia del tennis

Serena Williams premiata da Martina Navratilova a Key Biscane (AFP)

Serena Williams premiata da Martina Navratilova a Key Biscane (AFP)

Miami, 4 aprile 2015 - Ottavo successo per Serena Williams al 'Miami Open'. Sul cemento di Key Biscayne, in Florida, la numero uno del mondo ha liquidato in finale per 6-2 6-0, in appena 56 minuti di partita, la spagnola Carla Suarez Navarro, dodicesima testa di serie. La decima finale in Florida è stata poco più  che una formalità  per l'americana: la spagnola è rimasta agganciata solo fino al due pari del primo set, poi ha subito un parziale tremendo di dieci giochi a zero. Sette ace, nessun doppio fallo, una percentuale del 95% dei punti ottenuti quando ha messo la prima di servizio ed un'unica palla-break concessa (ed annullata): numeri da paura.

Serena, che aveva già  trionfato in sette occasioni a Miami (2002, 2003, 2004, 2007, 2008, 2013 e 2014), è diventata così  la quarta giocatrice della storia a vincere uno stesso torneo per almeno otto volte: in passato ci sono riuscite Chris Evert (8 successi ad Hilton Head), Martina Navratilova (12 a Chicago, 11 ad Eastbourne, 9 Dallas, Washington e Wimbledon, 8 a Los Angeles, Wta Finals ed Orlando) e Steffi Graf (9 vittorie a Berlino). Per la 33enne statunitense, che è in serie positiva da 21 match, l'ultima sconfitta l'ha subita dalla Halep nel round robin del Masters Wta di Singapore, si tratta del 66esimo titolo in carriera su 88 finali disputate. 

Grazie alla sua prima finale in un Premier Mandatory Suarez Navarro si consola con l'ingresso, da lunedì prossimo, per la prima volta tra le top ten: Carla è la terza spagnola di sempre dopo Arantxa Sanchez Vicario e Conchita Martinez (la prima dopo 14 anni). Per la 26enne di Las Palmas de Gran Canaria si trattava dell'ottava finale in carriera (un solo trofeo conquistato, proprio lo scorso anno ad Oeiras, in Portogallo), la seconda in questa stagione dopo quella di Anversa dove non era potuta nemmeno scendere in campo a causa di un infortunio lasciando via libera alla tedesca Andrea Petkovic (sconfitta in semifinale a Miami).