Mercoledì 24 Aprile 2024

Schwazer, corsa finita: il giudizio il 4 agosto in Brasile

La Iaaf dice no alla richiesta di svolgere l’arbitrato a Losanna o in Europa

Alex Schwazer in conferenza stampa

Alex Schwazer in conferenza stampa

Bolzano, 27 luglio 2016 - La difesa di Alex Schwazer di far svolgere l’arbitrato per il suo controverso caso a Losanna, o comunque in una città europea, è stata nuovamente bocciata dalla Iaaf.

L’Associazione internazionale delle federazioni di atletica leggera ieri pomeriggio ha, infatti, confermato al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che aveva fatto da intermediario tra il marciatore italiano e la Iaaf, il suo secco «no» al marciatore che chiedeva di far celebrare il processo nella località svizzera. LA IAAF ha ribadito di essere disposta al dibattimento ma solo in sede olimpica e non prima del 4 agosto (la data è ufficiosa ma non ancora ufficiale), quindi alla vigilia della cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici.

L’arbitrato servirà per concedere o negare a Schwazer la partecipazione alla 50 chilometri olimpica in programma il 19 agosto. Considerando i costi elevati della trasferta, molto probabilmente Alex Schwazer sarà presente in Brasile solamente con il suo avvocato Gerhard Brandstaetter mentre i testimoni, dall’allenatore Sandro Donati agli esperti (i chimici Pieraccini e De Boer), parteciperanno in videoconferenza dall’Italia.