Martedì 23 Aprile 2024

San Vigilio, Brignone doma l’Erta: il gigante è suo

Terzo successo in carriera per la Brignone che bagna con una vittoria il debutto in Coppa del Mondo dell’Erta, terza una straordinaria Marta Bassino

Federica Brignone (Afp)

Federica Brignone (Afp)

Plan De Corones, 24 gennaio 2017 – Il debutto dell’Erta di Plan de Corones in Coppa del Mondo porta il nome di Federica Brignone e Marta Bassino. Primo e terzo posto per l’Italia che conquista così l’ennesimo podio stagionale. A San Vigilio di Marebbe vince la Brignone su una della Black Five del comprensorio di Kronplatz, davanti alla Worley e alla Bassino. Terzo successo in carriera per la milanese che ora punta i mondiali di St. Moritz.

Nella prima manche straordinaria l’azzurra figlia d’arte che conquista la prima piazza con il pettorale 14 al termine di una discesa perfetta, soprattutto nel finale quando recupera 30 centesimi alla Worley, fino a quel momento in testa. Ottima anche Marta Bassino, terza a 28 centesimi dalla Brignone, quarta la Gut a 48. Male la Shiffrin che sbaglia approccio all’Erta e chiude con oltre un secondo di ritardo. Bene nel complesso le azzurre con 7 atlete nelle 18.

Nella seconda manche si registra l’ottima rimonta di Sara Hector dal 26esimo posto, sfruttando una pista più illuminata rispetto alle rivali, issandosi alla sesta piazza finale. Solo la Shiffrin (nona dopo la prima) interrompe il monologo svedese andando in testa con solo 8 centesimi di secondo, anche la Goggia (settima nella prima) si inchina all’americana così come la Rebensburg e la Drev, mentre la Gut sfrutta quasi un secondo di vantaggio per chiudere davanti alla campionessa a stelle e strisce. La svizzera però deve inchinarsi a Marta Bassino che dopo una parte centrale difficile sul muro trova una fantastica sequenza nelle ultime sei porte conquistando il podio. E’ il turno di Worley (tre successi in gigante in stagione) che doma l’azzurra per soli 2 centesimi che sanno di beffa, anche perché la Brignone, ultima a scendere, non è perfetta nella parte iniziale perdendo immediatamente il vantaggio sulla francese, ma è sul muro dell’Erta – paragonabile a quello di Adelboden – che la milanese si scatena andando a recuperare centesimi su centesimi: il taglio della linea del traguardo procura solo gioia, è un trionfo! Fuori dal podio le big Gut e Shiffrin, quarta e quinta, bene Curtoni e Goggia (ottava e undicesima) mentre Moelgg ed Elena Curtoni chiudono nelle venti. Esplode il pubblico, due azzurre sul podio in una gara italiana, nulla di meglio in attesa dei Mondiali di febbraio in Svizzera, dove le gigantiste si candidano a grandi protagoniste.