Venerdì 19 Aprile 2024

La Roma fallisce il sorpasso: muro Samp

A Marassi, i giallorossi fanno la partita ma sbattono contro la difesa di Mihajlovic che resta imbattuto: un palo di Gervinho e una super parata di Romero su Florenzi le occasioni migliori

Francesco Totti (Ap)

Francesco Totti (Ap)

Genova, 25 ottobre 2014 - Il sorpasso non c'è, forse è soltanto rimandato, ma ora rischia di dover passare per un'altra faticosa rincorsa. Il pareggio senza gol sul campo della Sampdoria non sarebbe un risultato di per sè negativo per la Roma, ma il punto con cui i giallorossi tornano da Marassi di certo lascia un briciolo di amarezza perché in un solo colpo la squadra di Garcia avrebbe potuto mettersi alle spalle la Juventus e la nottataccia di Champions contro il Bayern.

La Roma avrebbe anche meritato il successo contro una Sampdoria, non a caso ancora imbattuta, agguerrita e solida in difesa: a Totti e compagni resta però il rimpianto di non aver concretizzato le occasioni da gol create: la più clamorosa quella che Gervinho ha spedito sul palo da pochi passi dopo che aveva già saltato Romero. Il portiere argentino si è invece superato nel finale quando ha respinto il colpo di testa a botta sicura di Florenzi blindando il risultato sullo 0-0.

Una partita a scacchi dove Mihajlovic riesce a soffocare il centrocampo giallorosso, mentre Garcia paga forse le tante assenze, su tutte quella di Maicon sulla fascia. Il francese a sorpresa lascia in panchina Pjanic (per lui gli ultimi 20') schierando Florenzi a centrocampo con Gervinho e Ljajic ai lati di Totti in avanti. 

La Roma ci mette trenta minuti a carburare e sbatte sul palo con Gervinho, il più attivo. La risposta della Samp arriva nella ripresa con Gabbiadini che fulmina De Sanctis ma è tutto inutile perché il suo gol viene annullato per fuorigioco. La partita si accende, la Samp si apre e la Roma si avvicina dalle parti di Romeno con Ljajic . I doriani tentano rapidi contropiedi, come quello concluso con un tiro di Obiang troppo centrale. Clamoroso invece l'errore sottoporta di Okaka che manda alto da due passi a portiere battuto. A quel punto Garcia si gioca la carta Pjanic e Destro (fuori uno spento Totti), avanza Florenzi sulla linea degli attaccanti: a 7' dalla fine incredibile la parata di Romero su un suo colpo di testa