Giovedì 25 Aprile 2024

Rugby, Francia-Italia 23-21, azzurri a un passo dall'impresa storica

Debutto nel Sei Nazioni allo Stade de France: Parisse, dopo una gran partita, non riesce la ciliegina sulla torta del drop del 24-23

Leonardo Sarto e Maxime Medard (AFP)

Leonardo Sarto e Maxime Medard (AFP)

Parigi, 6 febbraio 2016 - Sfiora l'impresa storica l'Italia, sconfitta dalla Francia 21-23. Le speranze si sono infrante all'ultimo, eterno possesso, dove Parisse, leader carismatico e tecnico, ha mancato il disperato drop del potenziale 24-23.

La prima gara del Sei Nazioni è stata di ottimo livello per l'Italia, con qualche errore di troppo nei calci nel primo tempo. Qualche rimorso, ma la prestazione è stata molto buona.

La cronaca.

Ottimo inizio degli azzurri, molto attivi e lucidi nei minuti iniziali, che sono andati in vantaggio 3-0 dopo 8' con un drop di Canna.

Non si fa attendere la reazione della Francia, che al 14' prende il comando delle operazioni con una grande azione corale, terminata con la meta di Vakatawa, autore di una grande finta: 3-5. Francesi imprecisi nei calci, trasformazione sbagliata dopo un drop mancato. Ma l'Italia continua a far gioco e la 25' ritorna in vantaggio con una bella meta di Parisse, anch'essa partorita da una bella trama di squadra: 8-5 e peccato per la trasformazione non portata a termine.

Reazione transalpina quasi immediata, di pura velocità: e al 34' arriva la meta dell'8-10 di Chouly, anche questa non trasformata. Campagnaro al 40' arriva dieci centimetri alla meta: col senno di poi sarebbe costata moltissimo. Il primo tempo si conclude 8-10, vantaggio francese di misura.

Secondo tempo. Carlo Canna finalmente piazza un calcio al 44', 11-10 Italia. Fantastica meta di Canna al 46' pe il 18-10 dopo la trasformazione. La Francia accorcia con una grande meta (e realizzazione di Plisson) di Bonneval per il 18-17 al 60'. Plisson porta in vantaggio la Francia al 69' con un calcio, 18-20. Al 74' Haimona ha il calcio del sorpasso: 21-20. La Francia risponde con un (dubbio) calcio al 76' di Plisson. 21-23. Poi la disperata pressione degli ultimi minuti. Un peccato