Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, Totti: Ora parliamo tutti inglese. Era meglio prima?

Pallotta: "Lo stadio della Roma sarà un progetto importante come da anni non si vedevano in città"

Francesco Totti (La Presse)

Francesco Totti (La Presse)

Roma, 26 luglio 2016. Qualche giorno fa il Presidente della Roma James Pallotta aveva individuato nello stadio di proprietà la principale causa di differenza tra l'AS Roma e la Juventus. "Hanno più ricavi di noi e anche uno stadio" - ha detto Pallotta - "noi possiamo spendere solo in parte: quando avremo il nostro impianto, il gap sarà ridotto e potremo diventare tra i migliori 10 club d'Europa". Lo stadio di proprietà conferirebbe ai  bianconeri la facoltà di programmare con sicurezza la loro campagna acquisti, sicuri di un introito certo.

PALLOTTA: "LO STADIO IL FUTURO DELLA ROMA". Il Presidente Pallotta parlando dello stadio di proprietà ha detto: "Lo Stadio della Roma sarà uno dei progetti più importanti in Italia, come non se ne vedevano da molto, molto tempo". La dichiarazione è stata rilasciata al sito che l'AS Roma che proprio oggi ha dedicato al progetto dello stadio della Roma un approfondimento nel quale vengono rivelati particolari interessanti. La struttura è pensata per essere un edificio attivo 365 giorni all'anno e non solo in occasione dei match dei giallorossi. L'impianto sportivo è stato progettato per 52mila e 500 persone ma può arrivare ad ospitare fino a 60mila spettatori, numeri da match di cartello. La struttura, fortemente voluta dalla nuova proprietà americana, sarà realizzata in acciaio e vetro e nel rispetto della tradizione romana dovrebbe ricordare il disegno del Colosseo, rivisto chiaramente in chiave moderna. Saranno installati pannelli fotovoltaici per massimizzarne l'efficienza energetica.

TOTTI: "ABBIAMO UNA PROPRIETA' CON UN GRANDE POTENZIALE". Della proprietà giallorossa ha parlato oggi Francesco Totti. Il Capitano della Roma non ha mancato di esprimere un po' di rammarico per "l'internazionalizzazione" della squadra giallorossa. "Se fosse per me tornerei indietro nel passato, quando c’era un massimo di due stranieri per ogni squadra" - dice Francesco Totti - "Il resto invece dovrebbero essere italiani, con in campo due o tre stranieri. Nella nostra squadra non parliamo italiano, ma inglese. Giocatori, allenatori, preparatori, massaggiatori, tutti parlano in inglese. Ora sono tutti stranieri". Certo è difficile che in una squadra con una società americana non sia l'inglese la lingua di lavoro, tuttavia è proprio questa società che potrà, in futuro, offrire prospettive di crescita alla squadra capitolina. "Certo, quando hai proprietari che hanno un grande potenziale, quando hanno la possibilità di guidare un grande club come la Roma, è una cosa buona per tutti quanti. " - dice Totti - " Quando affronti società come Barcellona, Real Madrid, Manchester City, stai competendo con squadra i cui presidenti hanno un portafoglio molto profondo. Spendono allo stesso modo di come bevono acqua. Per loro vincere è ovviamente più facile".