Alessandro Florenzi (la presse)
Roma, 27 ottobre 2016. I giallorossi escono dal turno infrasettimanale forti dei 3 punti rimediati al Mapei Stadium e di un secondo posto solitario a sole due lunghezze dalla Juventus. Il ruolo di anti Juve, quindi, non è più solo nei desideri dei tifosi ma il risultato di una classifica costruita nonostante qualche sbadataggine. La Roma però ieri ha anche perso una pedina importante, Alessandro Florenzi ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e sarà out per almeno quattro mesi, il calciatore oggi stesso sarà sottoposto ad un intervento chirurgico.
DI FRANCESCO: "LA ROMA E' DI UN ALTRO LIVELLO". L'allenatore del Sassuolo Di Francesco al termine della gara è soddisfatto della prestazione fornita dai suoi. "Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo dal punto di vista dell’intensità e della tecnica" - sottolinea Di Francesco - "Le due traverse le abbiamo concesse perché comunque hai davanti una grande come la Roma. Poi abbiamo peccato di ingenuità, del resto c’erano molti giovani ed il valore della Roma è una cosa, poi c’è il nostro che è di un livello ovviamente diverso". Il Sassuolo è una squadra giovane e, sebbene possa far male, è ammissibile che possa soffrire una squadra d'esperienza come la Roma. "Noi mettiamo insieme tanti giocatori che hanno voglia di fare" - conclude Di Francesco - "solo che certe volte pecchiamo di inesperienza e diventiamo una squadra diversa".
SPALLETTI: "SASSUOLO HA GIOCATO UN BUON CALCIO, POI CI SIAMO SVEGLIATI". Ieri sera la Roma ha dato dimostrazione di riuscire a venir fuori da situazioni difficili. Il rischio è che sviluppi un approccio al match che la porti a reagire solo quando è chiamata a rincorrere. "Siamo entrati in campo non con il piglio della grande squadra che la vuole fare da padrona e il Sassuolo ha giocato un buon calcio all’inizio, ha vinto molti duelli in cui noi non ci siamo fatti trovare pronti. Sono passati in vantaggio e per noi è stato più difficile" - dice Luciano Spalletti al termine della gara - "E’ stato come se noi corteggiassimo la voglia di vincere anzi che andare a prendercela. Nel secondo tempo, quando c’è stato il gol di Dzeko, lì si è visto che, aldilà del fatto che avevamo cominciato a macinare, la partita si poteva vincere perché erano tutti più convinti e più vogliosi". La nota dolente del match sta nel brutto infortunio di Florenzi, la rottura del crociato che lo terrà fuori diversi mesi. "Era tutto un programma, mi ha preso la mano e non la lasciava" - ricorda Spalletti - "Poveretto, siamo dispiaciuti. Annulla un po’ la gioia della partita, la squadra ha fatto una grande gara ma questo incidente non ci voleva".