Cuore Milan, Roma imbrigliata. Pippo riporta Garcia a -3 dalla Juve

Senza gol la sfida dell'Olimpico con i rossoneri a tratti superiori e capaci di resistere in dieci per l'espulsione di Armero a metà ripresa. Giallorossi sottotono, Gervinho reclama un rigore poi l'assalto finale non porta frutti

Un contatto sospetto Gervinho-De Jong (Ap)

Un contatto sospetto Gervinho-De Jong (Ap)

Roma, 20 dicembre 2014 - Senza gol e con un punto a testa, ma Roma e Milan chiudono l'anno con umori contrapposti. In ribasso quello dei giallorossi che vengono imbrigliati all'Olimpico e, complice la serata poco brillante dei suoi tenori, non sfonda il muro del Diavolo scivolando così nuovamente a tre punti dalla Juventus. Tutto da rifare, o quasi, per la squadra di Garcia, apparsa con il freno a mano tirato anche quando, da metà ripresa, ha potuto giocare con l'uomo in più per l'espulsione di Armero. Tanti meriti vanno però alla squadra di Inzaghi che dopo la bella vittoria sul Napoli chiude il 2014 con la consapevolezza di avere in mano qualche carta buona per il terzo posto. Una partita piena di umiltà quella del Milan che si scopre solido in difesa e conferma la sua pericolosità in contropiede, anche se l'occasione migliore arriva da un'invenzione da 40 metri di Mexes che De Sanctis alza sopra l'incrocio

Garcia rinuncia inizialmente a Ljajic e rilancia Florenzi nel tridente con Totti e Gervinho, ma deve fare i conti con un Milan molto compatto in fase divensiva nonostante le tante assenze che costringono Inzaghi a schierare Bonera da terzino destro e l'inedita coppia centrale Mexes-Zapata, con Armero sull'out sinistro. Il primo brivido alla porta di Diego Lopez lo porta Florenzi, quindi su un angolo di Totti, De Rossi manca la deviazione da due passi. L'ex portiere del Real Madrid si esalta al 29', quando Gervinho sfugge a Mexes e spara trovando un muro.

La Roma protesta forte alla mezz'ora: Florenzi crossa, De Jong in mischia tocca con il braccio alto il pallone anticipando l'intervento di Gervinho. Sarebbe rigore, ma né Rizzoli né il giudice di linea vedono e il Milan tira un sospiro di sollievo. La Roma prova a farsi male da sola con un rinvio sbilenco di De Sanctis sui piedi di Poli che non trova la porta, quindi Mexes esalta le doti del portiere giallorosso con una conclusione improvvisa da lontanissimo. 

Anche nella ripresa emozioni col contagocce. Parte meglio il Milan, pericoloso con Menez e BonaventuraGarcia ci prova con Ljajic per Florenzi, ma l'ipotetica svolta arriva della decisione di Rizzoli di mostrare il secondo giallo ad Armero per un tocco di mano a centrocampo. Inzaghi inserisce subito Alex, scalando Zapata sulla fascia, mentre Garcia risposnde con Destro che si fa vedere però solo per qualche scaramuccia con Mexes. L'unica occasione arriva al 92' con una penetrazione di Gervinho, ma anche in questo caso Diego Lopez chiude la sua porta e regala al Milan un punto non banale.