Martedì 23 Aprile 2024

Roma, Florenzi: in mattinata l'operazione al crociato

Rudiger: "Forza Alessandro, non c'è spazio per la paura"

Alessandro Florenzi (la presse)

Alessandro Florenzi (la presse)

Roma, 28 ottobre 2016. Nella mattinata di oggi Alessandro Florenzi sarà operato al ginocchio sinistro per la rottura del crociato anteriore. Il centrocampista giallorosso ieri ha ricevuto a Villa Stuart le visite di compagni di squadra, amici e del management giallorosso. Tra gli uomini della Roma c'era anche il medico della società, Riccardo Del Vescovo. “Florenzi l’ho trovato e l’ho lasciato molto aggressivo nei confronti della vicenda" - ha detto il medico ai microfoni di Roma Radio "È un professionista esemplare, affronta gli incidenti di percorso in maniera esemplare. L’ho trovato volenteroso di iniziare il countdown che poi lo aspetterà“. A preoccupare i tifosi è la gravità dell'infortunio. "Il trauma è stato sin da subito violento. Poi a caldo si fanno una serie di valutazioni che sin da subito possono dare una manifestazione clinica evidente, seppur sempre da confermare con gli esami strumentali. Ieri si sono fatte una serie di valutazioni iniziali, risultava piano piano l’ipotesi possibili, anche se non tra le più probabili" - conclude Del Vescovo - "Il dolore è l’elemento guida: più ne avverti, più i test clinici ne sono influenzati. Abbiamo passato in rassegna tutte le varie eventualità, ma non sono sorpreso perché in quel tipo di trauma, il legamento crociato anteriore resta sempre tra le ipotesi possibili."

RUDIGER: "ALESSANDRO TORNERA' PIU' FORTE DI PRIMA, NOI LO ASPETTIAMO". I giocatori della Roma sembrano avere parecchia sfortuna con questo tipo di infortunio. Prima di Florenzi anche Mario Rui, Antonio Rudiger e Kevin Strootman sono stati tenuti lontano dal campo da questo incidente. Da Rudiger arrivano i primi consigli a Florenzi per rimettersi in forma al più presto. "Quello che gli posso dire è di restare positivo e anche chi lo circonda dovrà trasmettergli positività, questo è molto importante" - dice Rudiger - "Siamo tutti con lui e se ha bisogno di noi, noi ci saremo sempre. È un giocatore importante per noi e spero di rivederlo presto sul campo". Essere positivi, però, non è la chiave per evitare la sofferenza e lo sconforto che possono presentarsi sopratutto all'inizio della riabilitazione. "I primi mesi sono quelli più difficili. Nelle prime 48 ore dopo l’operazione c’è molto dolore. Poi cominci a pensare come sia potuto succedere, se avresti dovuto fare le cose in maniera differente" - conclude Rudiger - "Ma sono cose che succedono. Quando è il tuo momento è il tuo momento. Devi guardarla da uomo. Devi guardare avanti e restare positivo. Non c’è mai nulla di piacevole in un infortunio, ma devi sempre cercare di trarne l’aspetto migliore e mantenere uno spirito positivo. E Alessandro deve sapere che noi tutti siamo qui ad aspettarlo e che siamo tutti con lui. Non c’è spazio per la paura. Tornerà ancora più forte di quello che era prima"