Monchi (La Presse)
Roma, 25 aprile 2017. Ieri sera doveva essere la serata di Monchi, della prima volta del prossimo direttore sportivo giallorosso all'Olimpico. Invece a catalizzare l'attenzione, più del manager spagnolo, sono state le proteste di Dzeko per una sostituzione a 20 minuti dalla fine. Il bomber bosniaco è in corsa per il titolo di capocannoniere e ieri sera avrebbe voluto partecipare alla goleada giallorossa ma Spalletti ha preferito preservarlo per il derby della prossima settimana. Al termine della gara il mister della Roma ha avuto un battibecco con Christian Panucci proprio sulla sostituzione di Dzeko. "Poco corretta lo dici tu, ho 3 partite fondamentali e senza di lui non le voglio giocare, posso fare ragionamenti diversi sul 4-1" - de risposto piccato Spalletti alle critiche dell'ex difensore - "Posso dire che hai pensieri da allenatore limitati. Mi hai detto che ho avuto un comportamento scorretto. Io ti dico che l’ho tolto perché domenica ho il derby, poi il Milan e la Juve, voglio giocarle con lui perché è l’unico centravanti che ho dall'inizio della stagione. Eppure mi conosci da 10 anni. Prima di darmi dello scorretto chiedimi il perché l’ho levato". Tra i due è poi tornato il sereno e al termine dell'alterco si sono salutati calorosamente.
FAZIO: "MONCHI? DARÀ IL SUO CONTRIBUTO PER FARE QUESTA ROMA PIÙ GRANDE". Sull'argomento "Monchi", invece si è pronunciato Federico Fazio, che ha avuto modo di lavorare con lui ai tempi del Siviglia. "La prima volta in cui ho conosciuto Monchi avevo 19 anni. Erano gli ultimi giorni di mercato di gennaio 2007 ed ero appena atterrato a Siviglia: sarebbe stata la svolta della mia carriera" - dice il difensore spagnolo ai microfoni di Asroma.com - "Ero un ragazzo che fino a quel momento aveva giocato soltanto nella Serie B argentina e con la Nazionale Under 20. Venne a prendermi in aeroporto. Mi spiegò perché si percepiva tanta tensione in città: ci sarebbe stato il derby di Coppa contro il Betis il giorno dopo”. Fazio al Siviglia è diventato un calciatore importante ed ha fatto esperienza nelle coppe europee. "Imparai a conoscerlo col tempo. Era molto presente al centro sportivo. Ogni giorno veniva sul campo di allenamento a guardare il lavoro della squadra. Con i calciatori ha un ottimo dialogo. Non parla molto al gruppo nello spogliatoio, ma preferisce intrattenere discorsi individuali con i suoi giocatori"- conclude Fazio sicuro del buon impatto che Monchi avrà sulla Roma e sull'ambiente giallorosso - "Senza dubbio darà il suo contributo per fare questa Roma ancora più grande. Si ambienterà presto, anche perché il modo di vivere il calcio che c’è in Italia è molto simile a quello che c’è in Spagna: anche lì c’è tanta pressione da parte dei tifosi, che vogliono vincere. E spero che lui possa aiutarci ad alzare qualche trofeo".
MARIA SCOPECE