Giovedì 25 Aprile 2024

Rizzoli tra i migliori al Maracanà: "Io, un orgoglio per l'Italia". Ma in Argentina: "Ci ha derubati"

L'arbitro della finale promosso a pieni voti: "Sono stato aiutato tantissimo dai giocatori e soprattutto dai miei collaboratori. Annullare il gol di Higuain non è stato semplice". La stampa sudamericana se la prende per un mancato rigore: "Un altro Codesal"

Rizzoli e i suoi assistenti sul podio dopo la premiazione (Lapresse)

Rizzoli e i suoi assistenti sul podio dopo la premiazione (Lapresse)

Rio de Janeiro, 14 luglio 2014 - Ha portato il tricolore sul palco pochi secondi prima che la Germania alzasse al cielo la Coppa del Mondo. Terzo italiano a dirigere una finale del Mondiale dopo Sergio Gonella nel 1978 e Pierluigi Collina nel 2002, Nicola Rizzoli ha diretto Germania-Argentina, finale del Mondiale brasiliano decisa da un gol del tedesco Gotze nel secondo tempo supplementare. "E' stata una grande emozione e una grande soddisfazione, un motivo di orgoglio per l'Italia e per il calcio italiano", le sue parole, riportate dal sito ufficiale della Figc.

"La partita è stata difficile, ma sono stato aiutato tantissimo dai giocatori e soprattutto dai miei collaboratori - ha aggiunto il fischietto bolognese, remiato con una medaglia da Blatter - Una finale mondiale non è una gara facile, ma forse il momento psicologicamente più complicato è stato dopo aver annullato il gol a Higuain, cosa che inevitabilmente ha creato qualche tensione. Per fortuna in campo internazionale si conosce il livello degli arbitri italiani, i giocatori si fidano di noi, ci si parla e tutto si può sistemare. Sono molto orgoglioso di aver rappresentato gli arbitri italiani qui al Mondiale e alla finale. A loro, e alla mia famiglia, dedico questa mia esperienza", ha concluso.

LA STAMPA ARGENTINA: "CI HA DERUBATI" - "Derubati, un'altra volta, come 24 anni fa. In quell'occasione fu concesso un rigore che non c'era, ora non ce ne hanno dato uno chiarissimo. Il rivale è stato lo stesso e non stiamo parlando della Germania, il rivale è stato l'arbitro". Duro attacco del sito del quotidiano argentino "Olé" nei confronti di Nicola Rizzoli. La stampa sudamericana considera da rigore il presunto fallo di Neuer su Higuain nella finale di ieri al Maracanà di Rio De Janeiro. Ecco perché l'arbitro bolognese viene definito il "nuovo Codesal" o il "Codesal del 21esimo secolo", in riferimento all'arbitro messicano che nel 1990 concesse il rigore che Brehme trasformò e che decise la finale del Mondiale italiano. "Come non si fa a vedere il rigore su Higuain? Come? Era netto, chiarissimo, un errore imperdonabile", scrivano i giornalisti di Olé, convinti che Rizzoli doveva concedere la massima punizione ed estrarre il cartellino rosso per il portiere tedesco. "Le colpe vanno anche all'assistente Renato Faverani che era a pochi metri dall'azione", la conclusione.