Posticipo, tra Verona e Lazio finisce 1-1

Le reti di Lulic al 42' del primo tempo. Nella ripresa pareggia Toni dal dischetto al 24'. I biancocelesti di Stefano Pioli che agganciano Udinese, Milan e Sampdoria al terzo posto in classifica

Luca Toni dopo aver pareggiato su rigore (Ansa)

Luca Toni dopo aver pareggiato su rigore (Ansa)

Verona, 30 ottobre 2014  - Verona e Lazio pareggiano 1-1 nel posticipo della nona giornata di Serie A, con i biancocelesti di Stefano Pioli che agganciano Udinese, Milan e Sampdoria al terzo posto in classifica. Reduce da quattro vittorie consecutive, la Lazio punta a proseguire il suo momento d'oro anche sull'ostico campo del Verona. Veneti a loro volta reduci dal clamoroso 6-2 subito a Napoli e desiderosi di riscatto. 

Primo tempo equilibrato, a tratti noioso, con le due squadre che di fatto si annullano a vicenda a centrocampo. L'Hellas prova a usare di più le fasce, senza però sfruttarle al meglio, mentre la Lazio si perde sempre negli ultimi 16 metri. Solo nei minuti conclusivi i biancocelesti mostrano di avere qualcosa in più degli avversari e infatti poco prima del riposo passano in vantaggio. 

Decisiva una zampata di Lulic favorita da un erroraccio di Moras a centro area su cross di Candreva dalla destra. E' l'unico lampo di un primo tempo ai limiti del soporifero.  

Verona che prova subito ad alzare i ritmi in avvio di ripresa, la squadra di Mandorlini inizia a cercare Toni con maggior insistenza. L'attaccante battaglia in mezzo all'area con il rude De Vrij, prova ad impensierire Marchetti, ma senza troppa fortuna. 

La svolta dell'incontro al 22', quando Cavanda trattiene ingenuamente in area di rigore il neo entrato Gomez e per l'arbitro è rigore. Il centrocampista laziale, già ammonito, si becca anche un secondo giallo e viene espulso. Dal dischetto Toni è implacabile e firma l'1-1. Nonostante l'inferiorità numeroca, la Lazio non ci sta a pareggiare e riparte all'attacco alla ricerca del gol. 

Particolarmente attivo sulla destra il neo entrato brasiliano Felipe Anderson. Ma anche il Verona vuole vincere e Mandorlini toglie Tachtsidis e inserisce Ionita. Replica Pioli mandando in campo Klose al posto di Djordjevic, ma il tedesco non riesce a ripetersi dopo il gol decisivo segnato al Torino. Il risultato non si sblocca più, un pareggio sostanzialmente giusto.  

Il tabellino 

Verona (4-3-3): Rafael 6, Martic 5,5 (1' st Sorensen 5,5), Marquez 6, Moraas 5, Agostini 6, Campanharo 5,5, Tachtsidis 5,5 (33' st Ionita sv), Hallfredsson 6,5, Nico Lopez 6,5, Toni 6, Jankovic 6 (1' st Gomez 6). (22 Benussi, 95 Gollini, 7 Saviola, 16 Luna, 20 Lazaros, 27 Valoti, 28 Brivio, 40 Gonzalez, 99 Nene'). All.: Mandorlini 6. 

Lazio (4-3-3): Marchetti 6, Cavanda 5, De Vrij 6, Ciani 6,5, Radu 6, Onazi 6 (13' st Gonzalez 6), Biglia 7, Parolo 6, Candreva 6, Djordjevic 5,5 (41' st Klose sv), Lulic 6,5 (13' st Felipe Anderson 6). (1 Berisha, 77 Strakosha, 5 Braafheid, 10 Ederson, 17 Pereirinha, 24 Ledesma, 85 Novaretti). All.: Pioli 6. 

Arbitro: Irrati di Pistoia 6. 

Reti: pt 42' Lulic; st 23' Toni (rig). Recupero: 2' e 3'. 

Angoli: 3-2 per il Verona. Ammoniti: Onazi, Martic, Cavanda, Biglia e Campanharo per gioco scorretto. Espulso al 22'st Cavanda per doppia ammonizione. Spettatori: 17.760.