Torino, 11 febbraio 2016 - Paul Pogba è estremamente confidente per il big-match di sabato, Juventus-Napoli. "Non ho mai dubitato che avremmo fatto una grande stagione. Essere secondi per noi è uno schiaffo. Mi sento sempre più al centro del progetto, ma devo crescere. Nel cuore sono ancora un bambino, ma in campo mi sento un punto di riferimento".
La sfida a Higuain e soci è lanciata. "Siamo tornati la grande Juve e non abbiamo intenzione di fermarci. Quello che davvero conta è vincere alla fine del campionato. Noi vogliamo arrivare primi. Abbiamo avuto un inizio complicato, ma poi ci siamo detti che dovevamo metterci la testa, e così abbiamo fatto, tornando a giocare ai nostri livelli. Contro il Napoli vogliamo vincere, giochiamo per questo: è comunque importante fare punti".
Il Polpo è uno dei capibranco. "Io mi sento uno dei leader della squadra, lo vedo in campo e mi accorgo che i miei compagni mi vogliono bene. Ma la cosa davvero importante per me è dare il massimo, sempre. Se anche io non gioco benissimo ma ho dato il massimo e la squadra si esprime su alti livelli, sono felice lo stesso".
E ora il top. "Sono cresciuto, giocare tante partite mi ha aiutato a fare esperienza. Dovessi dire un aspetto del mio gioco su cui devo crescere, sceglierei il colpo di testa. Ma non ho intenzione di fermarmi: voglio continuare a dare il massimo e migliorare in tutti gli aspetti. Sono maggiormente legato al primo gol che ho segnato al Napoli , nel 2012. C'era una palla alta, la ho chiamata, ho calciato col sinistro ed è venuto fuori un bel gol. Non so se 'Pogboom' è nato in quell'occasione, sono i tifosi che lo devono dire"
Il vezzo. "La mia pettinatura? È ispirata da un cartone animato che guardavo anni fa, Pokemon. Per me è anche un modo di dire ai bambini che siamo tutti uguali e che siamo cresciuti tutti nello stesso modo".