Mercoledì 24 Aprile 2024

Per Allegri duello italiano con Re Carlo

Giuseppe Tassi

FRA LE TANTE sfide dei sogni la Juve ha pescato quella con il Real. L’avversario più titolato con i suoi dieci trionfi europei, l’ultimo dei quali appena un anno fa. Ma in troppi considerano la partita con i galacticos il sorteggio più favorevole per Allegri. E’ vero che Bayern e Barcellona esprimono un calcio spumeggiante, a tratti travolgente, ma nei loro memorabili acuti sono soggetti ad alti e bassi, a improvvisi cali di rendimento che li rendono meno invincibili.

Il Real del Pallone d’oro Cristiano Ronaldo ha in Ancelotti l’uomo più pericoloso per la Juve. Nella partite che contano, nelle sfide senza appello, Re Carlo è un vincente, un maestro di equilibrio tattico, un italiano che ha esportato il suo modello di calcio pratico e spettacolare insieme. Ancelotti miscela gli insegnamenti di Liedholm e Sacchi con la solidità difensiva del classico calcio all’italiana.

COSÌ la sfida tra Juve e Real diventa soprattutto il duello fra Allegri e Carlo, due tecnici saggi, misurati, mai sopra le righe. Ma anche ottimi motivatori, preziosi uomini di campo. La Juve si regala la sua occasione per sognare, ma dovrà dare il meglio di sè per essere all’altezza di questo Real, dovrà ripetere la prestazione di Dortmund per guadagnarsi la finale contro un’altra stella del firmamento europeo: Bayern o Barca. Ma a quel punto l’impossibile sarà in vista.