Giovedì 25 Aprile 2024

Milan pirotecnico, Menez lo porta in vetta. A Parma è spettacolo: 5-4 / FOTO

Al vantaggio iniziale di Bonaventura risponde Cassano. Honda e il francese provano a prendere il largo, ma Felipe riapre i conti nella ripresa. Segnano anche De Jong e Lucarelli, quindi una perla dell'ex Psg porta a cinque i gol del Diavolo. Nel recupero un'incredibile autogol di De Sciglio rischia di rovinare la festa

L'esultanza dei giocatori del Milan (Ansa)

L'esultanza dei giocatori del Milan (Ansa)

Parma, 14 settembre 2014 - Emozionante, sorprendente, pirotecnica. Il Milan espugna Parma al termine di una partita infinita: il 5-4 del Tardini è uno spettacolo dove succede di tutto: nove gol, due espulsioni, l'infortunio finale di Diego Lopez a rendere vibrante gli ultimi scampoli di un recupero eterno. Una maionese impazzita dal quale emerge l'entusiasmo di una squadra, il Milan, che pur tra errori e indecisioni si gode il sapore di una vetta condivisa con le regine Juventus e Roma e la prospettiva dell'esame tra una settimana proprio i campioni d'Italia dell'ex Allegri. Inzaghi sembra aver trasmesso ai suoi uomini un'euforia contagiosa che sembrava irrimediabilmente perduta dalle parti di Milanello: la sua squadra corre, inciampa, si rialza e a tratti incanta con le giocate di Menez, la freschezza di Bonaventura e la concretezza di HondaIl Parma ha il merito di credere fino all'ultimo nell'incredibile rimonta, ma è una magra consolazione dato lo zero che resta in classifica al fischio finale.

Il forfait della vigilia di Torres si trasforma paradossalmente in un vantaggio per la squadra di Inzaghi che ripropone Menez centravanti e consegna la prima maglia da titolare a Bonaventura nel tridente completato da Honda. Sono proprio i tre davanti l'arma in più del Diavolo: il francese non dà mai punti di riferimento e apre corsie immense per Abate e De Sciglio. E' proprio l'intensità di gioco la novità più evidente nella squadra rossonera che viene premiata anche da un pizzico di fortuna in occasione del vantaggio: Honda è bravissimo a ricamare d'esterno per Bonaventura, abile a incrociare di sinistro dopo una finta deliziosa. L'azione parte però da un rimpallo che favorisce la corsa del giapponese. 

Nemmeno il tempo di esultare che il Parma rimette a posto le cose con una schiacciata di testa di Cassano che batte Diego Lopez al termine di un'azione insistita e qualche errore di posizionamento della linea rossonera. Gli emiliani fanno centro al primo tentativo, ma il pareggio non cambia lo spartito di un bel primo tempo che vede il Milan tornare a mettere la freccia e prendere il largo prima dell'intervallo. Il 2-1 di Honda è un'azione da manuale: il solito Menez fa viaggiare Abate sulla destra; il cross dal fondo è solo da spingere dentro per il numero 10 rossonero che non si lascia sfuggire l'occasione di firmare il secondo gol consecutivo in campionato. Proprio allo scadere Menez decide di fare tutto da solo: costringe Lucarelli a stenderlo in area dopo una fuga ad alta velocità e realizza il rigore del 3-1 che sembra chiudere i conti. 

Ma non è una notte per cuori teneri perché il Parma rientra dagli spogliatoi col coltello tra i denti e costringe i rossoneri ad abbassare il loro raggio d'azione. Una carambola scoccata da una conclusione sbilenca di Jorquera viene girata in rete da Felipe. La voglia di rimonta dei ducali fa deflagrare il match che diventa palpitante: Mirante dice di no ad Abate, poi un'ingenuità di Bonera lascia il Milan in dieci uomini. Duro colpo per Inzaghi che nella azione perde pure Alex per infortunio e si vede costretto a rivoltare la sua coppia di centrali. 

E'  ancora il Milan a trovare la via della rete con un grande spunto di De Jong che ruba palla a centrocampo e con la gamba da centometrista va a battere Mirante per il 4-2. Non è finita: l'incornata di Lucarelli su calcio d'angolo riporta in vita gli emiliani che però non hanno finito di fare i conti con lo scatenato Menez: il francese centra un palo, procura il secondo giallo di Felipe e pone la sua ciliegina sulla partita firmando il quinto gol con un tacco da standing ovation. Tutto finito? Macché: il Milan si complica la vita con un'incredibile autorete di De Sciglio, frutto di un retropassaggio sul quale Diego Lopez liscia il pallone e rimedia anche un infortunio. Inzaghi non ha più cambi e restano sei minuti di recupero, ma il Parma non ha più la forza per agguantare il cinque pari.