Parma, blitz Gdf in sedi di Figc e Lega A. Ok a salvataggio: domenica gialloblù in campo

Il blitz in vista dell'udienza prefallimentare della squadra. A Milano l'assemblea di Lega Calcio dà l'ok al salvataggio della squadra per il proseguo del campionato. Ok anche da curatore fallimentare e da giocatori: si gioca. Indagato l'ex dg Leonadi: "Non mi risulta, ma sono a disposizione"

La sede del Parma Calcio (Ansa)

La sede del Parma Calcio (Ansa)

Roma, 6 marzo 2015 - Il Parma giocherà domenica prossima, è positivo il risultato dell'incontro a Parma tra il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, i giocatori gialloblù e i rappresentanti dell'Assocalciatori: dopo due rinvii consecutivi, la squadra emiliana tornerà così domenica in campo per disputare la partita con l'Atalanta, in programma alle 15 allo stadio Tardini.

L'ok definitivo lo ha dato per primo il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, al termine di un'ultima riunione-fiume con giocatori e staff tecnico del Parma. Fino a pochi minuti prima non c'era infatti la certezza che tutta la rosa del Parma fosse d'accordo nella decisione, tanto che Roberto Donadoni, lasciando l'incontro, aveva dichiarato: "non abbiamo ancora deciso, tutto è rinviato a domani". Poi, l'ulteriore chiarimento e la scelta definitiva di scendere in campo. All'incontro era presente anche il direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli.  Tommasi: "L'incontro non è stato così soddisfacente ma si giocherà regolarmente. Ma i ragazzi hanno deciso di scendere in campo e fare il loro lavoro. Non hanno visto questa grande partecipazione nei confronti del Parma anche se Tavecchio finalmente si è mosso. La squadra ora pensa solo alla partita di domenica, sarà complicata perché si pensa continuamente ad altro che con il campo c'entra poco. Ci saranno anche scadenze importanti. I calciatori erano compatti nella scelta, sono tutti nella stessa barca. Di sicuro però non sono soddisfatti". 

TAVECCHIO: GARANTIREMO ESERCIZIO PROVVISORIO - "Dal 19 marzo, presumibilmente, si aprirà la procedura fallimentare. Garantiremo l'esercizio provvisorio al Parma che continuerà ad esistere anche dopo questo campionato". Così il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, al termine dell'incontro avuto con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. "A maggioranza qualificata - continua Tavecchio - è stato approvato uno stanziamento di 5 milioni di euro per intervenire qualora sarà individuata, come è presumibile una procedura fallimentare". 

In teoria, spiega Tavecchio, il 12 marzo ci sarà un'altra verifica dove l'attuale proprietario potrebbe far fronte ai propri impegni ma "qualora si inneschi la procedura fallimentare garantiremo l'esercizio provvisorio. La comunicazione che si gioca ci è stata fornita dal presidente dell'Assocalciatori". 

Per il sindaco Pizzarotti che ha sottolineato la necessità di tutelare i dipendenti incontrati in serata "questa vicenda deve servire per far passare il messaggio che è necessario ripartire con un calcio più sicuro ed economicamente sostenibile". Poi l'appello a riempire il Tardini perché "bisogna stare accanto alla squadra". 

Smentita l'esistenza di una lettera del presidente Manenti indirizzata ai presidenti della serie A per essere incontrato. Anzi, chiusura totale alla sua figura: "Se mi presentasse oggi cento milioni per risolvere la situazione - dice Pizzarotti - non avrebbe interazione con il Comune". Tavecchio chiosa: "Sarebbe fantapolitica". Il presidente della Figc ha parlato anche dell'incontro avuto con i giocatori: "Hanno esordito dicendo che non era un problema di soldi ma di testimoniare nuove regole nel sistema e la Figc si sta già muovendo su questo percorso delimitando l'accesso all'acquisto di una società con nuovi parametri, introducendo il Fair play finanziario, dando attenzione alle rose, ai settori giovanili. Certo è una situazione anomala. Il Paese è il riflesso di quello che c'è".

LUCARELLI: GIOCHIAMO MA VOGLIAMO GARANZIE  - "Abbiamo deciso di giocare, ma non siamo soddisfatti di quello che ci ha detto Tavecchio anche se ci ha fatto capire che ci darà sostegno". Queste le parole di Alessandro Lucarelli dopo l'annuncio di Tommasi. "Dispiace che non sia qui Beretta - ha continuato il capitano crociato - ci aspettavamo la sua presenza, ma noi andiamo in campo. Cosa non ci ha convinti? Noi vogliamo garanzie al 100% per i dipendenti, ci sono state date ma vogliamo che ci siano i fatti. Vogliamo che cambino anche le regole che hanno permesso di arrivare a tutto questo. La proposta è di 5 milioni ma ci sono altri punti che vogliamo che vengano discussi". "Vogliamo garantire i nostri dipendenti, ma anche noi vogliamo quello che ci spetta, anche se questo non è il principale problema - ha sottolineato Lucarelli - Vogliamo anche garanzie sul futuro, ovviamente. Valuteremo nei prossimi giorni cosa fare, di domenica in domenica". Intanto, nel corso della conferenza stampa in Comune, con il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, presenti anche il direttore generale della Lega di serie A, Marco Brunelli, e il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. "La delibera della Lega di oggi è l'unico presupposto per avere una fase 2, adesso da qui al 19 il tutto va tradotto insieme agli altri attori coinvolti", ha spiegato Brunelli: "Oggi - ha aggiunto - ho detto ai giocatori che non eravamo stati prima a Collecchio perché non ritenevamo che fosse rispettoso nei loro confronti presentarci senza nulla in mano, siamo qui perché abbiamo una delibera, spero sia la condizione per poter arrivare ad avere un titolo sportivo da poter poi inserire in un'asta, poi quello che succederà da lì in poi è da valutare". Il sindaco Pizzarotti ha ribadito che non intende avere nulla a che fare con il presidente del Parma, Giampietro Manenti. "Anche se arrivasse domani con 110 milioni di euro, spero che nessuno si faccia abbindolare da semplici soluzioni. Non è un interlocutore in grado di reggere queste situazioni, è il presidente di una società per azioni e interagirà con le istituzioni calcistiche". La Figc e la Lega, rispettivamente con Tavecchio e Brunelli, hanno tenuto a ringraziare Pizzarotti "per il lavoro che ha portato avanti in questi giorni". 

OK DELLA LEGA CALCIO AL PIANO SALVA PARMA: FONDO DA 5 MILIONI

LA FINANZA NELLE SEDI DI FIGC E LEGA DI A - In vista dell'udienza prefallimentare relativa alle vicende del Parma Calcio, la Guardia di Finanza, per ordine della Procura della Repubblica, sta acquisendo e sequestrando documenti nella sedi della società; della Figc, a Roma; della Lega di serie A, a Milano; e in uno studio di consulenza del lavoro, a ParmaIn Federcalcio la Guardia di Finanza si è presentata nella prima mattinata, e subito (attorno alle 10) si è spostata da via Allegri in via Po, presso gli uffici della Covisoc, l'organismo di controllo economico sulle società. Da parte della Figc, sottolineano fonti della federazione, "massima disponibilità" è stata offerta alle richieste dei finanzieri.Milano il blitz delle Fiamme gialle è in via Rosellini, in contemporanea con l'assemblea dei presidenti della Lega di Serie A proprio sulla vicenda del Parma calcio . Da quanto si apprende le fiamme gialle stanno acquisendo dei documenti sulla situazione della squadra emiliana.

INDAGATO ANCHE LEONARDI - Dopo l'ex presidente Tommaso Ghirardi, è indagato anche l'ex direttore generale del Parma Fc Pietro Leonardi nel fascicolo aperto dalla procura per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, anche se per il dissesto della società non c'è ancora una dichiarazione di fallimento. Leonardi, che aveva lasciato di recente le cariche sociali ma non il ruolo tecnico, si era dimesso giorni fa parlando di motivi di salute. Fu ad nella gestione Ghirardi.  "Io indagato? Non mi risulta niente ma sono a disposizione della Magistratura". È la dichiarazione rilasciata da Pietro Leonardi a stadiotardini.it sulla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati. La replica dell'ex direttore generale del Parma Fc, dimessosi dall'incarico mercoledì scorso, segue quanto detto dall'ex presidente del Parma Fc Tommaso Ghirardi che aveva dichiarato anche lui di non essere a conoscenza dell'iscrizione nel registro degli indagati. 

LUGARESI, CAMPIONATO FALSATO - Il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi ritiene che il campionato di Serie A "sia già un campionato falsato", ha detto al suo arrivo in via Rosellini per partecipare all'Assemblea di Lega Calcio dedicata al caso Parma. "Dovremmo verificare se ci sono le condizioni perché le regole vengano rispettate, partendo soltanto dalle regole certe. Se ci sono regole certe allora si può mettere anche una mano al cuore e una al portafoglio" ha aggiunto. A proposito della lettera inviata da Sky alle Lega Calcio, in cui si chiede una rapida soluzione del problema, Lugaresi ha spiegato: "Me l'aspettavo. Mi sembra che sia normale visto che c'è una squadra che ha già saltato due partite e quindi gli accordi vanno rispettati".

Quanto alle parole del capitano del Parma Alessandro Lucarelli, che ha insinuato che la posizione del Cesena sia legata all'interesse per Defrel (giocatore in comproprietà tra bianconeri e biancoscudati), che in caso di fallimento degli emiliani diverrebbe interamente di proprietà romagnola, Lugaresi ha commentato: "E' un'affermazione fortemente offensiva nei miei confronti e nei confronti della nostra società che ha dei valori comportamentali e morali importanti - ha rivelato - Lucarelli probabilmente non ci conosce e pensa che siano tutti come i dirigenti che ha avuto lui". "Ci sono delle istituzioni che devono controllare. Chiaramente noi siamo venuti quest'anno in A - ha commentato Lugaresi - non siamo all'interno né del Consiglio di Lega né del Consiglio Federale e quindi non sapevamo che il Parma avesse queste difficoltà".