Giovedì 25 Aprile 2024

Gomez flop, il Parma risorge. Cinquina Palermo contro Zola. Il Genoa rimonta l'Atalanta

Il tedesco sbaglia un rigore e i viola cadono al Tardini contro l'ultima in classifica. Disastroso esordio in panchina per il neo tecnico del Cagliari, travolto sul campo dei siciliani. L'Atalanta si fa rimontare due gol dal Genoa. Torino e Verona solo noia

Mario Gomez dopo il rigore fallito a Parma (Ansa)

Mario Gomez dopo il rigore fallito a Parma (Ansa)

Firenze, 6 gennaio 2015 - Cade la Fiorentina, pareggia il Genoa, travolgente il Palermo. Nella prima giornata del 2015, la serie A regala il risveglio del Parma che torna al successo dopo sei sconfitte consecutive: lo fa contro i viola di Montella, traditi da Mario Gomez che ha fallito il rigore del possibile pareggio. Pareggio in rimonta per il Genoa che passa dallo 0-2 al 2-2 in casa contro l'Atalanta. Da dimenticare l'esordio sulla panchina del Cagliari di Gianfranco Zola: i sardi vengono travolti 5-0 a Palermo. Senza gol Chievo-Torino ed Empoli-Verona.

Matri regala il pareggio al Genoa (Lapresse)

GENOA-ATALANTA 2-2:  Il Genoa riprende quota, ma resta lontano dalle altezze della zona Champions. Contro l'Atalanta arriva solo un pari che, per come si era messa la gara, va più che bene ai rossoblù: al 5' della ripresa, infatti, i bergamaschi erano avanti 2-0. Nel primo tempo il forcing della squadra di Gasperini non produce grossi grattacapi a Sportiello. L'Atalanta sta a guardare, ma al 37' pesca il jolly con Zappacosta che, spostato a sinistra da Colantuono, si inserisce in area su un lancio di Baselli e con un sinistro da vero attaccante porta in vantaggio i bergamaschi, firmando il suo primo gol in A. Il Genoa accusa il colpo e potrebbe anche crollare del tutto in avvio di ripresa, quando un nuovo assist di Baselli spedisce in porta Moralez per il 2-0. Falque, però, riapre la gara trasformando un rigore conquistato da Matri e fa sì che il Genoa resti in partita. Gasperini inserisce anche Fetfatzidis passando a un 4-2-4 iper offensivo e trova il pari con Matri, ma deve ringraziare Perin, che un minuto prima del 2-2 nega la doppietta a Moralez con una gran parata. Sul pari, c'è l'esordio del nuovo acquisto Tino Costa, che mostra subito di avere tecnica e personalità, ma i rossoblù hanno finito la benzina, mentre l'Atalanta si accontenta del pari su un campo di certo non facile.

Il Palermo travolge il Cagliari (Ansa)

PALERMO-CAGLIARI 5-0: Il Palermo vince nettamente il derby delle isole, rifila un secco 5-0 al Cagliari, ottiene il nono risultato utile consecutivo e rovina l'esordio in panchina di Gianfranco Zola. Sono, invece, nove le gare senza vittoria dei sardi (5 sconfitte e 4 pareggi). Al "Barbera" decidono i gol dei difensori Morganella e Munoz, la doppietta del solito Paulo Dybala, giunto a quota 9 nella classifica dei cannonieri. Partita senza storia con il Palermo che la sblocca subito e la consolida in breve tempo. Sulla panchina dei sardi non c'è più Zeman, ma la difesa resta un orrore e l'espulsione di Conti dopo 26' fa il resto. Il Palermo sblocca al primo tentativo con Morganella, ma sulla sua conclusione è decisiva la deviazione di Crisetig e l'indecisione del portiere Colombi. Al 9' arriva il raddoppio con l'incornata di Munoz sulla punizione di Barreto. Il Cagliari prova a reagire ma la situazione si complica quando resta in dieci per il doppio giallo di Conti.  Per i padroni di casa diventa tutto facile: Dybala fa tris su rigore. Nella ripresa gli altri due gol: Lazaar da sinistra serve in mezzo Vazquez che con un magico tocco taglia la difesa sarda e serve Dybala che a tu per tu con Colombi insacca. E l'ultima giocata dell'argentino che al 29' lascia il posto a Belotti, invocato dai tifosi che Iachini accontenta. A chiudere i conti al 40' ci pensa capitan Bareto che con un gran destro infila Colombi all'angolino.

Parma, l'esultanza di Costa (Fiocchi)

PARMA-FIORENTINA 1-0: Tre punti nella calza della Befana per il Parma che sfrutta il fattore 'Tardini' per punire la Fiorentina. Il carbone stavolta va ai viola, che vedono allontanarsi il terzo posto e lasciano l'intera posta in palio ai ducali, che dopo le feste natalizie cominciano nel migliore dei modi la lunga rincorsa verso l'impresa della salvezza. Montella lascia in panchina Neto dopo il mancato rinnovo di contratto e schiera tra i pali Tatarusanu; Gomez agisce da punta unica supportato da Cuadrado. L'avvio dei viola sembra suggerire un monologo dei padroni di casa ma, alla prima chance, sono i ducali a passare in vantaggio. E' l'11': Lodi dalla bandierina, Lucarelli prolunga e Costa spizza di testa a porta spalancata trovando il suo primo gol in campionato. I toscani reagiscono e si fanno pericolosi con Gomez che, smarcato da Fernandez, non riesce a superare Mirante. Cassani prima e Cuadrado poi tengono alta la tensione e, al 33', arriva la grande occasione per gli ospiti di pareggiare. Fallo di De Ceglie in area su Cuadrado, Damato indica il dischetto ma Gomez si fa ipnotizzare da Mirante, bravo a ribattere in angolo. La partita si fa dura, Gomez verso la fine del tempo reclama per un contatto con Paletta, ma i padroni di casa vanno all'intervallo sull'1-0.

Nella ripresa è ancora la Fiorentina a tenere il pallino del gioco, il Parma arretra e si affida al contropiede. Al 34' Damato blocca una ripartenza emiliana per comminare il secondo giallo a Rodriguez, che lascia così i viola in dieci. Come se non bastasse, dopo un contropiede sprecato dal neo entrato Bidaoui, Montella resta addirittura in nove per una gomitata a Cassano che costa il secondo giallo a Savic. Il Parma dunque porta a casa tre punti chiave per il suo prosieguo di stagione, la Fiorentina accusa un altro passo falso in un campionato con troppe ombre rispetto alle luci.

Un momento di Chievo-Torino (Ansa)

CHIEVO-TORINO 0-0:  Chievo e Torino iniziano il 2015 con un pareggio che non resterà negli annali del calcio. Al 'Bentegodi' finisce a reti inviolate, con due squadre che preferiscono non farsi più di tanto del male per mettere in cassa un punto utile a mantenere la zona calda a zona di sicurezza. Anche se sia padroni di casa che ospiti non si dannano l'anima, a doversi preoccupare di più è Ventura, visto che il suo Toro continua a subire troppo le iniziative degli avversati e mostrare difficoltà in attacco.  Nel primo tempo si fa preferire il Chievo. I padroni di casa vanno vicino alla rete con Hetemaj, la cui conclusione viene sventata in angolo da Padelli. Poco dopo ancora il portiere granata deve intervenire sul destro al volo di Paloschi, servito da un cross di Schelotto. Sussulto granata prima dell'intervallo con Quagliarella che potrebbe scaricare il sinistro da ottima posizione ma preferisce mettere in mezzo per Martinez, favorendo la retroguardia gialloblù. Nella ripresa, lo spettacolo non decolla. Il Chievo sembra crederci di più rispetto agli uomini di Ventura, ma il fortino granata regge. Uno dei nuovi entrati nel secondo tempo, Lazarevic, ci prova su punizione ma è bravo Padelli a rifugiarsi in corner. Poco o altro da segnalare da qui al 90': alla fine è un 0-0 che va bene a tutti, anche se con un successo, il secondo consecutivo, il Chievo avrebbe potuto sorpassare in classifica proprio i granata, che precedono i gialloblù di un punto.

Toni ci prova contro l'Empoli (Lapresse)

EMPOLI-VERONA 0-0: Un punto a testa verso la salvezza. Empoli e Verona salgono entrambe a quota 18 punti, mantenendo un margine minimo di sicurezza sulla zona retrocessione. Gli scaligeri recuperano in extremis Toni, mentre i toscani si affidano alla coppia d'attacco d'esperienza composta da Tavano e Maccarone. Sono gli ospiti a partire meglio, e a sfiorare il vantaggio al 14' proprio con Toni, che conclude troppo debolmente da buona posizione sul cross dalla sinistra di Hallfredsson. L'undici di Sarri cresce con il passare dei minuti: al 23' Maccarone per poco non centra l'incrocio su calcio di punizione, cinque minuiti dopo è Verdi a mancare l'impatto con la sfera sull'iniziativa di Maccarone. Sul finire del primo tempo Tavano tenta un tiro cross su cui Benussi si fa trovare pronto. Nella ripresa l'Empoli prende decisamente in mano il pallino del gioco, senza tuttavia riuscire a trovare il guizzo vincente. Al 20' però i padroni di casa rimangono in dieci per un fallo di Tonelli su Toni che costa al difensore il secondo cartellino giallo. Al 24' Toni spreca un'altra buona opportunità non facendosi trovare pronto dopo un intervento bucato da Rugani, con la palla che finisce tra le braccia di Sepe. Al 32' viene ristabilita la parità numerica per l'espulsione per doppia ammonizione di Hallfredsson. Dieci contro dieci è l'Empoli a tentare l'assalto finale alla porta di Benussi, ma il risultato non si sblocca e alla fine entrambe le squadre si accontentano del punto.