Venerdì 19 Aprile 2024

Ciclismo, Paolini 'vecchietto' terribile. A 38 anni vince in Belgio

Con un attacco perfetto a 6 km dalla fine, il gregario del Team Katusha si aggiudica la 77esima edizione della Gand-Wevelgem, classica del Nord che precede il Giro delle Fiandre: "Non ero il più forte, ma ce l'ho fatta"

Luca Paolini all'arrivo di Wevelgem (Ansa)

Luca Paolini all'arrivo di Wevelgem (Ansa)

Wevelgem, 29 marzo 2015 - Un grande Luca Paolini ha vinto la Gand-Wevelgem, classica corsa in linea belga di 239 km che segna solitamente l'inizio della campagna del Nord. Con un attacco perfetto a 6 km dalla fine, il 38enne corridore del Team Katusha ha preceduto sul traguardo di 11 secondi l'olandese Niki Terpstra della Etixx-Quick Step e l'inglese Geraint Thomas del Team Sky. Il norvegese Kristoff ha preceduto Sagan nella volata del gruppo a quasi 7 minuti. Gara caratterizzata dal forte vento e la pioggia che non hanno dato tregua ai corridori lungo tutto il percorso.

Paolini, gregario di lusso dello sprinter Kristoff, si è infilato nella fuga decisiga a 60 km dal traguardo dopo che le violente folate di vento avevano spezzato il gruppo. L'italiano ha corso in modo furbo restanto a ruota nel gruppetto di sette uomini all'inseguimento del fuggitivo solitario Jurgen Roelandts della Lotto Soudal. Il belga ha combattuto da solo contro vento e pioggia per circa 100 km prima di essere ripreso. A 6 km dalla fine l'allungo decisivo di Paolini che ha sorpreso i compagni di fuga, con i soli Terpstra e Thomas che hanno provato a riprenderlo ma quando ormai era troppo tardi. La serie delle classiche del Nord prosegue domenica prossima con l'attesissimo Giro delle Fiandre. 

"È stata una giornata molto difficile, sono caduto due volte e ho anche cambiato bici - le parole di Paolini sul traguardo - La fortuna nel finale mi ha assistito. È stata una corsa impressionante, a un certo punto non sapevamo nemmeno noi se continuare, ma siamo al Nord e qui è il vero ciclismo. Nel finale non ero il più forte, ma si guardavano e così sono partito e ho preso un bel vantaggio. Credo sia la vittoria più importante della mia carriera, inaspettatamente. Per il Giro delle Fiandre ritornerò al mio ruolo e aiuterò Kristoff, ma se non starà bene allora magari ci riproverò".