Oriali e Conte in tribuna al San Paolo (Ansa)
Roma, 5 ottobre 2015 - "Stiamo attraversando un momento non certo facile, delicato. Il problema non è seguire i giocatori che militano all'estero ma quelli che giocano nel campionato italiano. In 2-3 giorni abbiamo visto 6 partite e gli italiani si contano sulle dita di due mani, 10 italiani in 6 gare. Il problema è al nostro interno, anche in Europa League abbiamo constatato che ci sono pochi italiani impegnati". Gabriele Oriali, team manager della Nazionale, torna a 'denunciare' quello che è ormai un tasto dolente del movimento italiano.
A pochi giorni dalle ultime due gare di qualificazione a Euro2016, l'ex dirigente dell'Inter sottolinea i problemi incontrati da Conte nel trovare giocatori selezionabili anche se quelli nel gruppo stanno fin qui dando ottime risposte: "Il ct è stato chiaro sin dalla prima convocazione. Ci sono delle regole, una certa disciplina, cose normali che ogni professionista fa nel proprio club - racconta Oriali ai microfoni di Radio Anch'io Sport - Si chiede di venire qui con entusiasmo e sotto questo punto di vista siamo contenti, i ragazzi sono molto impegnati e ascoltano tantissimo l'allenatore".
Tra i più in forma Insigne, protagonista ieri a San Siro contro il Milan. "Lo avevamo inserito già nella scorsa stagione nel gruppo, è uno dei pochi giocatori che riesce a saltare l'uomo con una certa facilità e ha qualità tecniche molto importanti", l'elogio di Oriali, che non si sbilancia sul futuro di Conte. "Percentuali che resti oltre gli Europei? Non so quali siano, lui è concentrato solo ed esclusivamente sulla partita con l'Azerbaijan che ci permetterebbe, in caso di vittoria, di accedere agli Europei. Il resto si vedrà, c'è molto tempo da qui agli Europei".
Il neo convocato Berardi è in dubbio. "Stamattina farà la visite del caso e vedremo sue potrà rispondere alla convocazione", spiega. Infine "Pellè sta facendo un grande campionato in Inghilterra: è bravo tecnicamente e fa dei bei gol".